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Sanremo record, share più alto dal 1995. Salvini fa polemica: “La Costituzione non va difesa al festival, spero che Egonu non faccia la tirata sull’Italia razzista”

Sono stati 10 milioni 757 mila pari al 62.4% di share, i telespettatori che hanno seguito ieri su Rai1 la prima serata del festival di Sanremo 2023 (dalle 21.18 all'1.40). L'anno scorso la prima serata del festival era stata seguita in media da 10 milioni 911 mila spettatori pari al 54.7% di share. 

- Il meglio e il peggio della prima serata

La prima parte della prima serata (dalle 21.18 alle 23.44) ha raccolto 14 milioni 170 mila spettatori pari al 61.7% di share; la seconda (dalle 23.48 all'1.40) è stata seguita da 6 milioni 296 mila pari al 64.7%. Nel 2022 la prima parte della serata d'esordio del festival aveva raccolto il 54.5% con 13 milioni 805 mila spettatori, la seconda il 55.4% con 6 milioni 412 mila.

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Con il 62.4% di share Amadeus batte ancora se stesso e centra il risultato più alto dal 1995, quando il festival condotto da Pippo Baudo, con Anna Falchi e Claudia Koll, esordì con il 65.15% di share. Nel 2021 il festival, sempre guidato da Amadeus, aveva ottenuto nella prima serata una media del 46.6%, nel 2020 il 52.2%.

La polemica di Salvini
«Va bene Benigni e va bene Mattarella, ma non penso che la Costituzione debba essere difesa sul palco del Festival di Sanremo», dice il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. Sulla presenza di ieri sera del Capo dello Stato, Salvini commenta: «Non sto a fare polemica, se ha scelto di andarci ha diritto di svagarsi anche il Presidente della Repubblica. Per molti italiani è un momento abbastanza complicato per far la polemica» sul Festival. Poi punta il dito contro Paola Egonu: «Una grande sportiva e pallavolista, ma spero che non venga al Festival a fare una tirata sull'Italia razzista, perché penso che gli italiani possono avere tanti difetti, ma non quello di essere razzisti. Mi auguro che gli italiani non si sentano colpevolizzati da Tizio o da Caio, che usino la televisione pubblica per fare la morale a qualcuno».