Continua la polemica per l’avvicendamento avvenuto nei giorni scorsi tra le ditte Acampora Group srl e Irno Progetti Vita
Continua la polemica per l’avvicendamento avvenuto nei giorni scorsi tra le ditte Acampora Group srl e Irno Progetti Vita per la gestione del trasporto scolastico nel comune di Baronissi. Una svolta che ha portato alla riassunzione di sette dei dieci lavoratori che effettuavano il servizio in precedenza. In tre, quindi, sono rimasti fuori.
La polemica
A sostegno di questi ultimi si schiera il portavoce cittadino di FdI Tony Siniscalco: “Vergognoso l’esito della vicenda che ha visto come protagonisti tre lavoratori-cittadini del comune di Baronissi, lasciati senza lavoro in seguito al subentro di una nuova ditta responsabile del servizio di scuolabus. In tale casi, infatti, la nuova società adotta il contratto delle cooperative sociali, pertanto sarebbe obbligata all’applicazione della clausola sociale! Dei 10 lavoratori, autisti di scuolabus, tuttavia, solo 7 sono stati assorbiti dalla nuova ditta, lasciando così gli altri lavoratori, cittadini di Baronissi, senza occupazione, letteralmente in strada”. Siniscalco avverte: “L’Ente appaltante, è obbligato a vigilare sulla procedura. Ci risulta che il sindaco abbia chiesto di reintegrare i lavoratori in questione , probabilmente senza molta convinzione, poiché il reintegro non sembra essere tra le imminenti priorità della nuova ditta. Ci chiediamo con quali criteri siano stati scelti i 7 lavoratori e con quali gli altri 3 siano stati “sacrificati” e se il Comune in questa operazione abbia avuto qualche ruolo. Pur di non far lavorare noi residenti nel comune di Baronissi e paradossalmente quelli più anziani e con più anni di esperienza, hanno preferito collocare persone non residenti nel nostro comune”.
Il caso
“Siamo stati contattati dalla ditta uscente l’ultimo giorno lavorativo per riferirci di consegnare le chiavi dei mezzi in un bar senza farci contattare nè dal comune nè dalla ditta entrante per farci firmare un documento che attestasse la avvenuta consegna delle stesse”. Queste sarebbero le parole di uno degli “ex dipendenti” riferite da Sinicalco che rilancia: “Fratelli d’Italia Baronissi è accanto a questo lavoratore e a tutti i lavoratori che subiscono soprusi. Ogni singolo posto di lavoro va difeso e tutelato, è di questo che hanno bisogno i cittadini, non di sussidi o redditi temporanei, ed è in ciò che si riconosce il valore di una amministrazione. L’amministrazione comunale si faccia carico della tutela dei questi lavoratori, che hanno il diritto come tutti ad un lavoro onesto e remunerato. La vicenda non può rimanere silente! È necessario un intervento tempestivo per non esacerbare ancora di più gli animi, poiché sembrano sempre più imminenti atti di mobilitazione che potrebbero provocare disagi a tutti i cittadini e creare tensioni sociali”.
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