per irrigare e concimare il campo, fino al 70% del fabbisogno idrico irriguo della regione Emilia-Romagna. Anche la riduzione dei costi del fertilizzante è di circa il 30%. Questi gli obiettivi di un nuovo progetto coordinato da Enia e realizzato con la partecipazione del Centro Interindustriale di Ricerca dell'Università di Bologna, "Risorse Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia". Nell'ambito del progetto, è stato sviluppato e testato con successo sul depuratore aspatoladi Sesena un prototipo di sistema di riciclo dell'acqua depurata per l'irrigazione di peschi e pomodori.
Copre il 70% dell'acqua richiesta e riduce i costi dei fertilizzanti fino al 32%
Gli esperimenti hanno dimostrato che questo sistema può essere utilizzato per soddisfare fino al 70% della domanda locale di acqua. Posso . Inoltre, a differenza dell'acqua di rete, l'utilizzo di acque reflue depurate che già contengono i nutrienti necessari alla crescita delle piante può far risparmiare il 32%, ad esempio nel caso della coltivazione del pesco. Azoto e 8% di fosforo.
Investimento oltre 1 milione di euro
La sperimentazioneè durata circa due anni ed è proseguita nell'ambito di altri progetti, realizzati presso {19 impianti di depurazione. risaia. } CesenaQui è stato realizzato un prototipo automatizzato per il controllo qualità degli effluenti secondari e terziari per il successivo riutilizzo in campo sperimentale con 66 alberi di pesco e 54 piante di pomodoro industriale. I progetti sperimentali per il recupero delle acque scaricate dagli impianti di depurazione possono contare su un budget complessivo di oltre 1 milione di euro e 100.000 euro, di cui quasi 800.000 euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. EFondo Sviluppo e Coesione (FSC ).
Gruppo spatola e riutilizzo dell'acqua
"Questo esperimento mira a migliorare il tasso di recupero dell'acqua purificata,Susanna Zuckeri, Acqua spatola. Il regista ne fa parte. Attraverso il riutilizzo delle risorse idriche, nell'ottica del sistema economico circolante. La depurazione delle acque reflue, che rappresenta essa stessa un effetto di recupero e tutela ambientale, è ulteriormente potenziata dal riutilizzo di tali proprietà idriche. Verrà inviata direttamente al campo sperimentaleinstallato nello stabilimento. Via Calcinaro, avrà in futuro un impatto ambientale, sociale ed economico positivo sul territorio cesenate. Promettente.
Luigi Petta, coordinatore del progetto e responsabile del Laboratorio di Tecnologie per l'uso efficiente e la gestione delle acque e delle acque reflue dell'Enea, aggiunge: La tecnologia della filiera, sviluppata in forma prototipale nell'ambito del progetto VALUE CE-IN, è sicura, economicamente conveniente e non tradizionale per nutrire le colture in linea con le nuove linee guida comunitarie in vigore dal 2023. Si applica a tutti gli impianti di depurazione per garantire una fonte di acqua pulita, il tutto a beneficio degli stakeholder della filiera, dai gestori degli impianti ai consorzi di riabilitazione, automazione, controllo e settori di misurazione Ha lo scopo di facilitare l'attuazione delle pratiche.
