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Siena, anziana strangolata in casa: fermati ex inquilino e sua nipote

Secondo quanto emerso dal lavoro degli investigatori, la coppia ha prima cercato di addormentare la vittima con un siero contenuto in un succo. Ma non ci sarebbe riuscita e così l'ha strangolata con un laccio da scarpa.

Siena, anziana strangolata
Siena, anziana strangolata

Siena, anziana strangolata in casa: fermati ex inquilino e sua nipote (foto ANSA)

Sono tre le persone implicate nell’omicidio di Anna Maria Burrini, l’81enne di Siena trovata morta in casa. Due persone, un uomo e una donna, rispettivamente di 39 e 25 anni entrambi di origine ucraine, sono stati arrestati per rapina aggravata e omicidio doloso, e un uomo di 23 anni, nato e residente a Siena, denunciato in stato di libertà per gli stessi reati. Il 39enne ucraino era l’ex inquilino della vittima. Questo l’esito delle indagini avviate dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena. 

Omicidio a Siena, la confessione

Intercettazioni e controlli serrati hanno permesso di individuare il 39enne, controllato in strada dagli agenti prima di essere portato in Questura, trovato in possesso di gioielli riconosciuti da alcuni testimoni, come di proprietà della vittima. La 25enne, incalzata dalle domande degli investigatori, è caduta più volte in contraddizione, crollando, al termine dell’interrogatorio, fino a confessare il suo coinvolgimento nella morte dell’anziana, il cui esecutore materiale sarebbe, secondo quanto emerge dalle indagini, il 39enne.

L’uomo, non riuscendo nel primo intento di addormentarla con un apposito siero versato in un succo di frutta, le avrebbe stretto un laccio da scarpa intorno al collo provocandole il soffocamento. Il 23enne, che al momento risulta aver rivestito un ruolo più marginale nella commissione dei reati, è stato invece denunciato in stato di libertà.

I gioielli il movente dell’omicidio

La stanza dove è stata trovato il cadavere era totalmente a soqquadro e mancavano degli oggetti personali della donna, tra cui i gioielli. Quest’ultimi li aveva presi il 39enne. La vittima in passato si era sfogata con parenti e amici, raccontando di aver subito un furto di una grossa somma di denaro. La donna si era convinta che dietro al furto ci fosse un’inquilina che, proprio per questo, era stata mandata via.

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