È stata una vacanza da incubo per 17 giovani scout di età compresa tra i 12 ei 20 anni a Bergamo. Sono stati ricoverati in ospedale per sospetto avvelenamento. Secondo Repubblica, cinque ambulanze sono intervenute per trasportare i bambini all'ospedale Papa Giovanni XXIII, Bolognini di Seriate e Policlinico di Ponte San Pietro con codici gialli e verdi. Sintomi, svenimento, nausea e vomito dopo aver mangiato pesce in un ristorante di Monza sabato sera. Per allertare i soccorsi, i negozianti di Bergamo alta, consapevoli della situazione, hanno cercato di prestare i primi soccorsi alla quasi totalità dei minori.
Sul posto sono intervenuti anche la polizia locale ei vigili del fuoco per gestire i soccorsi. Ambulanze e giovani malati avevano bloccato l'intero centro cittadino. Le testimonianze dei ragazzi del Gruppo di Anversa sono state raccolte da due tecnici del Dipartimento di Igiene e Prevenzione della Salute di Ats.
Bergamo, 17 scout ricoverati in ospedale per intossicazione alimentare: non primo caso
I ragazzi belgi hanno iniziato a sentirsi male già al viaggio in autobus da Monza a Bergamo. E il giorno prima aveva pescato sabato a Monza, dopo si è sentito male. La dipendenza rimane ipotetica. Come il caso che ha colpito la famiglia di Rieti domenica, sono stati portati in ospedale dopo aver bevuto una bottiglia di acqua minerale. (Leggi ancheIncubo da dimenticare? 8 passaggi per eliminare i brutti sogni)
Messenger era. Si tratta, secondo il quotidiano romano, di «una questione tuttora in corso di istruttoria e verifica, nell'ambito di un'indagine commissionata dai competenti organi dell'Arma dei Carabinieri e dell'ASL di Rieti.
Sono finite al pronto soccorso, infatti, altre persone che hanno acquistato grandi quantità di acqua della stessa marca.Messaggero ha anche chiarito che quelli portati al pronto soccorso non erano in pericolo di vita, a seconda dell'argomento trattato : la qualità chimica e fisica dell'acqua e se è chiaramente dovuto all'acqua bevuta in seguito.
"Vomito, tosse, febbre alta." Vacanza da incubo per 100 bambini, tutti in ospedale
