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Taxi: sciopero generale del 5-6 luglio contro il disegno di legge sulla concorrenza: tutte le informazioni

Le alte temperature in aeroporto e ilcaos non bastano. A complicare ulteriormente la vita dei cittadini sono arrivati ​​gliscioperi generali dei taxiprevisti per il 5 e 6 luglio in tutta Italia. Un'agitazione di 48 ore indetta da 14 sindacati per protestare contro l'articolo 10 del disegno di legge sulla concorrenzaattualmente all'esame della Commissione Attività Produttive della Camera di Commercio.

Taxi: informazioni sullo sciopero del 5-6 luglio

Lo sciopero dura due giorni.In particolare, dalla mezzanotte di martedì 5 luglio alle 23:59 di mercoledì 6 luglio. La protesta è stata organizzata da 14 differenti sindacati: Usb-taxi-Uti-Ugl-taxi-A company-Fast Confsal-Satam-Tam -Claai-Unica Cgil Taxi-Uil Trasporti-Uritaxi-Or.S.A.-Taxi-Federtaxi Cisal. . Secondo l'associazione,tassistida tutta Italia possono partecipare su larga scala, soprattutto nelle grandi città. 

Taxi: cosa offre l'articolo 10 del disegno di legge sulla concorrenza

L'articolo 10afferma che "passeggeri e conducenti sono reciproci. Un modulo di mobilità che avviene attraverso un'applicazione web che utilizza una piattaforma tecnologica per connettersi." Secondo il tassista, la norma "è interessata a lasciare la funzione di tassista alla funzione di pilota in mobilità e dare il controllo del settore agli intermediari che pensano di poter arricchirsi dietro ai lavoratori. Prevedo". In particolare, ci riferiamo alservizio Uber, che lo scorso maggio ha firmato un contratto con IT Taxi, il più grande operatore di prenotazione in Giappone. 

Taxi: Motivi dello sciopero

Nonostante i tentativi di mediazione da parte del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Teresa Veranova, e del Sindacato Taxi Driver Abbiamo decisodi confermare l'avvertimentoprevisto per il 5 e 6 luglio. In una nota firmata da14 sindacati, tra cui

Usb-taxi, Ultrasporti, Federtaxi Cisal, "gli scioperi fungono da spartiacque perper quanto riguarda il destino dei taxi". scritto. autista. Questa è una risposta solida e incrollabile a coloro che pensano di svendere il nostro lavoro e le funzioni di servizio pubblico che svolgiamo.

"Nelle ultime 48 ore, dobbiamo dimostrare che, come categoria, ritirata, accordo di qualsiasi tipo, resa non è possibile e lotteremo fino alla fine. Le nostre lotte. Tutti i parassiti cercano di rubare il risultati di È anche la difesa dei nostri utenti, dei servizi contro algoritmi e meccanismi come un mercato libero che li restringe quando necessario. "

"Ci opponiamo alle riforme del settore basate esclusivamente su logiche economiche estranee ai servizi pubblici erogati, cedendo il controllo del settore agli intermediari e alla funzione dei tassisti. È affidato alla funzione di fattorino a quattro ruote , sfruttati e non aventi diritto, ma con tutti i rischi che corrono gli imprenditori", dice Claudio Bontempi di CNA Piemonte."