Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Terremoto in Turchia e Siria, centinaia di vittime e migliaia di feriti. Erdogan: "912 morti, è il terremoto più forte dal 1939"

Un potente terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito lunedì la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, abbattendo edifici e innescando una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l'area. Attualmente il bilancio è di oltre 900 morti e migliaia di feriti, ma i numeri sono continuamente in aumento. 

Su entrambi i lati del confine, i residenti sono stati svegliati nel sonno prima dell'alba si sono precipitati fuori in una notte invernale fredda, piovosa e nevosa. Gli edifici sono stati rasi al suolo da numerose scosse successive. I soccorritori e i residenti cercano  i sopravvissuti sotto le macerie delle loro case in diverse città, lavorando tra grovigli di metallo e pezzi di cemento.

Sisma Turchia-Siria: "I morti sono oltre 1.350"

Il bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria è salito ad almeno 1.358 morti: è quanto emerge dai conteggi nei due Paesi. Finora in Turchia si registrano almeno 912 vittime mentre in Siria un totale di almeno 446 tra zone controllate dal governo (326) e aree controllate dai ribelli (oltre 120). 

Turchia, Erdogan: "Sono 2.470 le persone estratte dalle maceria fino ad ora"

 Sono finora "2.470 le persone che sono state estratte dalle macerie". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riconoscendo il lavoro "incessante" che stanno effettuando i soccoritori dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia.

Erdogan: "Il bilancio totale dei morti è di 912"

Il presidente turco Erdogan ha aggiornato il bilancio totale dei morti a conseguenza del terremoto che ha colpito Siria e Turchia questa mattina. Si parla di 912 morti e centinaia di feriti, mentre continuano le operazioni di ricerca.  "E' stato il terremoto più forte dal 1939", ha aggiunto il presidente  intervenendo a una riunione di governo dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia.

Terremoto, in Turchia è Gazantiep la città più colpita

 E' Gaziantep  la città della Turchia che ha fatto registrare il numero più alto di vittime - 80 - per il sisma di questa mattina. La città è situata a 90 chilometri circa dal confine con la Siria. Lo riferiscono le autorità locali che aggiornano il bilancio del sisma. Settanta vittime si sono avute a Kahramanmaras, stando alle stesse fonti.

(reuters)

Terremoto in Turchia, si cercano 14 giocatrici di pallavolo della squadra di Hatay

Le 14 giocatrici della squadra di pallavolo femminile della provincia turca di Hatay sono sotto le macerie del palazzetto dello sport crollato dopo il sisma di stanotte. remoto. Ne dà notizia la Cnn Turca riportando l'appello su twitter del giocatore di Alanya Belediyespor Eneshan Can che invita a fare le ricerche per tentare di trovare le giocatrici ancora in vita.

Sisma in Turchia, la Casa Bianca: "Pronti a fornire aiuti"

"Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per le notizie del terribile terremoto di oggi in Turchia e in Siria. Siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria. Il Presidente Biden ha incaricato l'USAID di valutare le opzioni di risposta degli Stati Uniti per aiutare le persone più colpite. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con il governo della Turchia". Così la Casa Bianca in un comunicato.

Turchia, Erdogan: "2.470 persone estratte dalle macerie"

 Sono finora "2.470 le persone che sono state estratte dalle macerie". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riconoscendo il lavoro "incessante" che stanno effettuando i soccoritori dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia.

Terremoto, Msf: "Tanti morti nelle nostre strutture nel nord-ovest della  Siria"

Medici senza frontiere sta ricevendo"molti feriti e morti" nelle sue strutture nel nord-ovest della Siria: "le nostre équipe stanno lavorando fin dalle prime ore del mattino per rispondere all'afflusso di persone", rende noto la stessa ong."In altre località abbiamo donato kit e siamo in contatto con le autorità sanitarie per un migliore supporto: a Idlib, nel nord della Siria, stiamo curando i pazienti nei nostri ospedali supportati e le nostre équipe hanno donato kit medici di emergenza ad altre strutture della regione". "Rimaniamo in stretto contatto con le autorità nel nord-ovest della Siria e nel sud della Turchia per supportare meglio in base alle loro esigenze e supportare le persone colpite dal terremoto".

(afp)

Terremoto, Unicef: "E' un disastro, probebile che molti bambini siano coinvolti"

 "Ci addolora pensare, in ragione dell'alto numero delle vittime in Turchia, che possano essere rimasti coinvolti anche bambini. Ma al momento non abbiamo ancora dati ufficiali, siamo in attesa. In contatto con il nostro team sul posto, che vorrei sottolineare si è attivato immediatamente ed è tuttora impegnato, mi ha riferito che la situazione è un 'vero disastro'". Così all'Adnkronos il portavoce dell'Unicef Italia Andrea Iacomini in merito alla forte scossa di terremoto di magnitudo 7.8 che stanotte ha colpito la Turchia in prossimità del confine con la Siria.

Turchia, danneggiato castello storico di Gazantiep

Lo storico castello della città di Gaziantep è stato fortemente danneggiato dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada dove hanno colpito automobili parcheggiate. Crollate anche alcune sezioni del muro di protezione del perimetro della struttura, mentre numerose sono le crepe osservabili dopo il sisma. Le scosse non hanno risparmiato la storica moschea Sirvani, costruita nel diciassettesimo secolo e crollata parzialmente.

L'Azerbaigian manda in Turchia una squadra di 370 persone

L'Azerbaigian invierà in Turchia una squadra di ricerca e soccorso formata da 370 persone, oltre a beni di soccorso per aiutare il Paese colpito nella notte da un terremoto di magnitudo 7,8: lo riporta l'agenzia di stampa statale turca Anadolu. Anche l'Olanda ha annunciato che invierà una squadra di ricerca e soccorso in Turchia.
Un aereo con aiuti - tra cui tende e attrezzature mediche - partirà per la Turchia "in breve tempo", scrive Anadolu.

Vucic a Erdogan: "La Serbia è con voi"

 Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime, al popolo e al presidente Redzep Tayyip Erdogan dopo il violento terremoto che ha colpito nella notte la Turchia. "La Serbia è con voi in questi difficili momenti ed è pronta a offrire tutto l'aiuto necessario", ha scritto Vucic su Twitter.

Colpito un gasdotto nella provincia di Hatay

Un'esplosione ha colpito un gasdotto. Nella provincia di hatay, nel sud-est della turchia, la zona che è stata colpita nella notte da un potente terremoto. L'esplosione ha provocato un incendio, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ihlas.L'esplosione è avvenuta in due diverse sezioni del gasdotto, a circa tre chilometri (1,9 miglia) di distanza, dopo il devastante terremoto nella regione, ha detto l'agenzia di stampa.

Turchia, il terremoto è uno dei più forti (e più grandi) degli ultimi decenni

Con dieci province colpite, dallepianure di Adana sulla costa mediterranea alle cime di 2.500 metri di Malatya, il terremoto di questa mattina presto in Turchia non è solo uno dei più forti ma anche uno dei più grandi degli ultimi decenni. L'epicentro della scossa di magnitudo 7,4 è a Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras, secondo il servizio di emergenza turco Afad, anche se l'osservatorio sismico di Kandilli lo localizza a Sofalici, nella vicina provincia di Gaziantep, circa 40 chilometri più a sud. La città di Gaziantep, capoluogo di una delle due province più colpite, con due milioni di abitanti e nona città del Paese, è uno dei principali centri commerciali dell'Anatolia meridionale, situato su un altopiano di 800 metri a nord del confine siriano.

Terremoto, Usgs: "Le vittime potrebbero raggiungere tra le 1000 e le 10000"

 I morti per il terremoto in Siria e Turchia potrebbero arrivare a diecimila. E' la drammatica previsione fatta dall'United States Geological Survey (Usgs), secondo cui ci sarebbe il 47% di probabilità che le vittime siano tra mille e diecimila, il 20% che siano tra diecimila e 100mila e il 27% che siano tra 100 e mille. Le stime dell'Usgs si basano sui dati storici dei terremoti nella regione, sulla popolazione e sulla vulnerabilità delle strutture nelle zone più colpite. I danni potrebbero ammontare a cifre che oscillano tra un miliardo e dieci miliardi di dollari.

Putin manda le condoglianze ad Assad e offre aiuto

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di condoglianze al suo omologo siriano Bashar al-Assad per le vittime del terremoto che ha colpito il nord della Siria e gli ha offerto aiuto per superare le conseguenze del disastro naturale. "Vorrei esprimere le mie sincere condoglianze per le tragiche conseguenze del terremoto nelle regioni settentrionali della Siria", si legge nel testo del messaggio, pubblicato sul sito web del Cremlino. Putin ha sottolineato la sua disponibilità a "fornire tutta l'assistenza necessaria per superare le conseguenze di questo disastro naturale".

Il premier britannico Sunak: "Pronti ad aiutare" 

"I miei pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria questa mattina, in particolare ai primi soccorritori che hanno lavorato così valorosamente per salvare le persone intrappolate dal terremoto. Il Regno Unito è pronto ad aiutare in ogni modo possibile": lo ha twittato il premier britannico  Rishi Sunak.

My thoughts are with the people of Türkiye and Syria this morning, particularly with those first responders working so valiantly to save those trapped by the earthquake.

The UK stands ready to help in whatever way we can.

— Rishi Sunak (@RishiSunak) February 6, 2023

Il presidente Erdogan assume il comando della protezione civile

 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assunto il ruolo di numero 1 della Afad, la protezione civile turca e coordinerà le operaziozi nelle 10 province interessate dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito questa notte il sud della Turchia. Intanto è stato annunciato che le scuole rimarranno chiuse nelle 10 province interessate dal sisma per almeno una settimana.

(afp)

Il bilancio dei morti tra i due paesi sale a 831

E' salito ad almeno 831 il bilancio delle vittime in Turchia e Siria provocate dal terremoto che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia: è quanto emerge dai conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi, oltre che dalle squadre di soccorso in Siria. Finora, infatti, si contano almeno 284 morti in Turchia, almeno 427 nelle zone della Siria controllate dal governo e oltre 120 nelle aree del Paese controllate dai ribelli.

(reuters)

Farnesina: "Per ora nessun connazionale tra i morti e i feriti"

Al momento "non risultano feriti o morti tra i connazionali" nelle zone colpite dal sisma in Turchia e Siria. Lo rendono noto fonti della Farnesina. A seguito del violento terremoto che questa notte alle 4:17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, l'Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell'area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i connazionali", precisa la Farnesina. 

Sono 50 gli edifici crollati a Latakia

Sono più di 50 gli edifici crollati questa notte nel porto siriano di Latakia, nel nord-ovest del paese, colpito duramente dal terremoto che si è abbattuto in Turchia e Siria.
Lo riferisce la Protezione civile siriana di Latakia, secondo cui alle 42 persone morte finora si aggiungono 220 feriti e centinaia di dispersi sotto le macerie. Il bilancio è in continuo aggiornamento.

Sisma, Putin scrive a Erdogan: "Siamo pronti a fornire assistenza"

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria ad Ankara in seguito al potente terremoto che ha causato numerose vittime. Il Cremlino, come riporta Tass, ha citato il telegramma di condoglianze di Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan: "Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria in seguito al terremoto".

Zelensky: "Siamo al fianco del popolo turco"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso su Twitter le sue condoglianze alle vittime del terremoto cha ha colpito nella notta il sud della Turchia ed ha offerto assistenza. "Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro", ha affermato Zelensky in un tweet.

Siria, decine di edifici crollati nella città di Aleppo già martoriata dalla guerra

Decine sono i palazzi di Aleppo, martoriata città siriana in parte distrutta dalla guerra, sono crollati nella notte a seguito del terremoto che ha colpito il nord-ovest della Siria e il sud della Turchia. Lo riferisce la tv di Stato siriana, mentre da Aleppo giungono notizie, non verificabili sul terreno, di circa un "migliaio" di persone intrappolate sotto le macerie.

(afp)

Sale a oltre 700 il numero di vittime tra Turchia e Siria

E' salito finora a 711 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est del Paese e il nord della Siria. Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria ha reso noto la tv di Stato turca Trt. Mentre sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

(reuters)

Sisma in Turchia, Borrell: "L'Europa pronta ad aiutare"

"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare": lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.

Devastating earthquake rocked Türkiye and Syria this morning, claiming the lives of hundreds of people and injuring many more.

Our thoughts are with the people of Türkiye and Syria. The EU is ready to help.

— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) February 6, 2023

Il presidente turco Erdogan: "Continuiamo a lavorare per limitare i danni"

"Auguro una pronta guarigione a tutti i nostri cittadini colpiti dal terremoto che si è verificato a Kahramanmara e che è stato avvertito in molte parti del nostro Paese. Sotto il coordinamento dell'AFAD, tutte le autorità competenti sono in stato di allerta", annuncia in una nota il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. "Le nostre squadre di ricerca e soccorso sono state inviate immediatamente nelle regioni colpite dal terremoto. Il Ministero degli Interni e il Ministero della Salute, così come l'Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD), i governatorati e tutte le altre istituzioni, sono intervenuti rapidamente. "Coordiniamo anche le opere avviate dopo il terremoto. Speriamo di sopravvivere a questo disastro il più rapidamente possibile e con il minor numero di danni, e continuiamo a lavorare".

Kahramanmara?’ta meydana gelen ve ülkemizin pek çok yerinde hissedilen depremden etkilenen tüm vatanda?lar?m?za geçmi? olsun dileklerimi iletiyorum. ?lgili tüm birimlerimiz AFAD koordinasyonunda teyakkuz halindedir.

— Recep Tayyip Erdo?an (@RTErdogan) February 6, 2023

Terremoto, sono almeno 427 le vittime in Siria

 Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria a causa del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte le regioni sul confine turco. Lo ha fatto sapere la tv di Stato turca Trt. Sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

(reuters)

Charles Michel: "Pronti ad aiutare le zone colpite dal terremoto"

 L'Unione europea è pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, lo scrive su Twitter il presidente del consiglio europeo Charles Michel. "Il devastante terremoto ha scosso Turkiye e la Siria, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria.
L'UE è pronta ad aiutare".

Deeply saddened to hear this morning about the devastating earthquake hitting parts of Türkiye and Syria.
My deepest condolences to the many families that lost lives and wishing a fast recovery of the injured.
The EU stands in full solidarity with you.

— Charles Michel (@CharlesMichel) February 6, 2023

Assad convoca una riunione di emergenza per la gestione dei danni del terremoto

 Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d'emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e del nord-ovest del Paese. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana.

In Turchia almeno 284 morti e oltre 2.300 feriti

Le autorità turche hanno reso noto che il terremoto ha provocato almeno 284 morti e più di 2.300 feriti

Il vice presidente turco Oktay: "Sospesi  tutti i voli nell'aeroporto di Hatay e Gazantiep"

Il vice presidente turco Fuat Oktay ha annunciato che tutti i voli commerciali sono stati sospesi negli aeroporti di Hatay e Gazantiep come conseguenza dei danni riportati nel corso del terremoto. 

Siria, appello dei White Helmets per aiuti internazionali

La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia e la Siria."Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti", si legge in un comunicato dell'organizzazione che opera in aree controllate dall'opposizione.

Daylight reveals the full magnitude of the disaster in northwest #Syria after the #earthquake that struck at dawn today, Monday, February 6. Our teams are on full alert to respond to hundreds of injured and trapped under the rubble. Dozens of victims have been recovered. pic.twitter.com/kA3dMdzuPn

— The White Helmets (@SyriaCivilDef) February 6, 2023

Tajani: "Siamo vicini al popolo turco"

 "Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l'aiuto dell'Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ministro spiega di aver parlato con il suo omologo turco Cavusoglu mettendo a disposizione gli aiuti della protezione civile italiana. 

"Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l'aiuto dell'Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Terremoto, almeno 237 in Siria

E' salito a 237 morti e 600 feriti in Siria il bilancio, provvisorio, del forte terremoto al confine con la Turchia. Lo hanno reso noto le autorità di Damasco, che danno notizia di una riunione d'emergenza del consiglio dei ministri convocata dal presidente siriano Bashar al Assad per coordinare ricerche e aiuti.

(ansa)