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Terremoto in Turchia e Siria, ecco come aiutare la popolazione

Sono partiti aiuti e personale per gestire l'emergenza da diversi paesi del mondo dopo il terremoto in Turchia e Siria. Sono migliaia i morti e centinaia di persone sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie dei palazzi crollati. La Turchia ha chiesto formalmente aiuto agli alleati della Nato: servono staff ed equipaggiamento medico, unità di ricerca e soccorso, ospedali da campo.

La situazione è resa ancora più drammatica dal freddo intenso. È una lotta contro il tempo per salvare quante più vite possibile. Dall'Italia un team composto da 40 vigili del fuoco del team Usar per operazioni di soccorso fra le macerie, con tecnici esperti nella valutazione e analisi del danni. Reso disponibile dal Dipartimento dei Vigili del fuoco, anche un team con 12 esperti Tast (Technical Assistance and Support Team) del Corpo nazionale. 

Caritas

La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi dell'otto per mille per le vittime del terremoto. Caritas Italiana è impegnata da anni nei due Paesi. È possibile sostenere gli interventi con il conto corrente postale n. 347013, oppure con donazione tramite il sito Caritas, oppure con bonifico bancario specificando nella causale Terremoto Turchia-Siria 2023 tramite:
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111;
Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474;
Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013;
UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 0000110.

Save the Children

L’Organizzazione sta valutando i bisogni immediati dei bambini e delle loro famiglie. I soccorritori stanno combattendo contro il gelo per raggiungere i bambini che si teme siano rimasti intrappolati sotto le macerie. «Dodici anni di conflitto in Siria hanno lasciato le famiglie nel baratro. A causa dell’economia crollata, stavano già lottando per nutrire i propri figli, per tenerli al caldo quest'inverno e per mandarli a scuola. Ora i bambini rischiano di essere intrappolati sotto le macerie, separati dai loro familiari e di non sapere se stanotte avranno un posto caldo dove dormire» dice Okke Bouwman, Direttore Media di Save the Children Siria.
Per sostenere gli sforzi di risposta di Save the Children puoi fare una donazione qui: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze#form-start.

Unicef

L'Unicef in Turchia e Siria sta già fornendo kit di primo soccorso per medicare i feriti, distribuendo acqua potabile, cibo e coperte, allestendo rifugi per le famiglie che hanno perso la casa e sono rimaste senza riparo. Questo il link per le donazioni.

Ai.Bi.

Il terremoto ha coinvolto pesantemente la zona di Idlib, distante all’incirca 180 km dall’epicentro, dove Ai.Bi. è attiva dal 2013. Qui vivono circa 5 milioni di sfollati. Per dare il proprio contributo alla raccolta, si può effettuare una donazione attraverso il modulo online già predisposto sul sito di Ai.Bi. per l'emergenza terremoto in Siria e Turchia oppure effettuare un bonifico bancario all’IBAN IT40Z0306909606100000122477, specificando nella causale: emergenza terremoto Siria e Turchia. Possibile anche fare un versamento su c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini IBAN: IT89R0760101600000000003012 sempre con la causale: emergenza terremoto Siria e Turchia.

WeWorld

L'Unità di emergenza di WeWorld si è attivata per verificare le condizioni dello staff locale, fortunatamente illeso, e fare una ricognizione dei primi danni per valutare un intervento immediato a supporto della popolazione colpita. I nostri colleghi e le nostre colleghe in Siria sono già impegnati con azioni di primo soccorso e negli ospedali per fornire aiuto. Questa la pagina per le donazioni.

Medici Senza Frontiere

MSF è in azione in 23 strutture sanitarie nei governatorati di Idlib e Aleppo, offrendo kit medici di emergenza e mettendo a disposizione personale medico per rafforzare le équipe presenti.

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