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Terremoto in Turchia e Siria, nuova scossa di magnitudo 7.5 con epicentro a Ekinozu. Si contano più di 2300 morti. Erdogan: "Il sisma più forte dal 1939"

Un potente terremoto di magnitudo 7.8 ha colpito lunedì la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, abbattendo edifici e innescando una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l'area. Una seconda forte scossa, con epicentro a circa 100 chilometri dalla prima, ha colpito la Turchia con magnitudo 7.5. Il bilancio di morti e feriti è in aumento. 

Su entrambi i lati del confine, i residenti sono stati svegliati nel sonno prima dell'alba si sono precipitati fuori in una notte invernale fredda, piovosa e nevosa. Gli edifici sono stati rasi al suolo da numerose scosse successive

Tra Turchia e Siria salgono a 2300 le vittime

È salito ad oltre 2.300 morti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Sono 810 i morti del sisma nella sola Siria, che si aggiungono a circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280.

Turchia, scuole chiuse fino al 13 febbraio

Le scuole rimarranno chiuse in Turchia fino al 13 febbraio prossimo, in seguito al sisma che ha colpito il sud della Turchia questa notte. Lo ha reso noto il ministro delle Pubblica Istruzione, Mahmut Ozer. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito il sisma di magnitudo 7.8, il cui bilancio e al momento a 1.121 vittime, "il peggiore che ha colpito la Turchia dal 1938".

Sisma Turchia-Siria: richiesta aiuti a Israele arrivata da parte della Russia

La richiesta di aiuti alla Siria colpita dal terremoto, di cui ha parlato il premier Benjamin Netanyahu, è arrivata  ad Israele da parte della Russia. Lo riportano i media secondo cui Israele ha accettato di trasferire forniture di base come coperte e medicine. Secondo la tv Kan - che cita una fonte politica - Israele, se richiesta, potrebbe ricevere siriani feriti per il trattamento medico. Durante la guerra civile in Siria, Israele già assistette in ospedali da campo sulle Alture del Golan, siriani feriti.

Turchia: almeno 2.824 gli edifici crollati per il sisma

Il governo turco fa sapere in una nota che "finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati" per il violentissimo terremoto che ha colpito le zone tra la Turchia e la Siria.

(reuters)

Sono 812 i morti in Siria, 1.121 in Turchia

Sono ormai quasi duemila le persone morte nel terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia: in particolare, secondo l'ultimo bilancio risultano 812 persone morte in Siria e 1.121 in Turchia.

Tajani: "Ankara ha accettato aiuto, partito team italiano"

"La Turchia ha accettato l'aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco. Alle 14.15 è partita la squadra di ricognizione della nostra Protezione civile. A breve partirà anche quella operativa di soccorso". Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter, sottolineando che  "l'Italia si contraddistingue sempre per la sua solidarietà".

La Turchia ha accettato l'aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei @vigilidelfuoco.
Alle 14.15 è partita la squadra di ricognizione della nostra @DPCgov. A breve partirà anche quella operativa di soccorso. L'Italia si contraddistingue sempre per la sua solidarietà.

— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 6, 2023

Cremlino: "Aiuti in partenza per Damasco"

Sono in partenza per la Siria gli aiuti offerti dalla Russia per far fronte al disastro causato dal violento terremoto e che il regime di Bashar al-Assad ha accettato. Lo ha reso noto il servizio stampa della presidenza russa, dopo la telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente siriano. Nelle prossime ore, ha aggiunto il Cremlino, Putin parlerà anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Turchia, il bilancio provvisorio delle vittime sale a 1121

È salito a 1.121 il bilancio provvisorio delle vittime e a 7.634 il numero dei feriti del sisma che ha colpito il sud della Turchia questa notte. A rivelarlo la Afad, la protezione civile turca, che ha aggiunto che ci sono state 120 scosse di assestamento e dichiarato che 2.834 edifici sono crollati I abbattuti per sicurezza.

Salgono a circa 1800 le vittime tra Turchia e Siria

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria la notte scorsa: ormai i morti sfiorano i 1800, stando agli ultimi dati. In Siria le vittime ufficiali sono 783, che vanno ad aggiungersi alle 1014 registrate in Turchia.

Putin sente Assad: presto soccorsi russi in Siria

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo siriano, Bashar al Assad, il quale ha accettato l'offerta di aiuti per rispondere all'emergenza creata dal devastante sisma che ha colpito il Paese e la Turchia. Come riferito dal Cremlino, i soccorritori del ministero delle Emergenza russo partiranno presto per la Siria. Putin ha in programma di avere un colloquio nella giornata di oggi anche col presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo riporta la Tass.

Israele invierà aiuti in Turchia ma anche in Siria

Israele invierà aiuti in Turchia ma anche in Siria benchè con quest'ultima non abbia relazioni diplomatiche e sia tecnicamente ancora in guerra. Lo ha riferito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, precisando che "squadre mediche e di ricerca" voleranno nel Paese anatolico dopo "la richiesta del governo turco". "Abbiamo ricevuto la richiesta di fare altrettanto per i molti che sono rimasti feriti nel terremoto in Siria", ha aggiunto Netanyahu, informando di aver ugualmente acconsentito.

Turchia, chiusi tre aeroporti: riapre Adana

L'aeroporto di Adana, uno dei principali centri colpiti dal terremoto di grado 7.7 che ha fatto tremare il sud della Turchia, è stato riaperto e rimane l'unico disponibile per raggiungere l'area colpita dal sisma, alla luce del fatto che gli altri aeroporti sono al momento chiusi. Kahramanmaras e Gaziantep sono chiusi ai voli civili e accolgono solo voli di aiuti e carichi della protezione civile. Chiuso anche l'aeroporto di Hatay, altra zona colpita, dove una crepa ha spaccato in due una delle piste di atterraggio e decollo.

Nuovo bilancio in Siria: 783 morti

Il bilancio delle vittime in Siria si aggrava con i nuovi dati provvisori: sono 783 morti e 2280 i feriti. 

Nuova scossa di magnitudo 6.0 in Turchia

Un terzo violento terremoto - di magnitudo 6.0 - ha scosso di nuovo il centro-sud della Turchia: è quanto emerge dal sito dell'Istituto geofisico statunitense USGS. L'istituto ha localizzato l'epicentro della nuova scossa a 5 km a nord-est di Goksun, nella provincia di  Kahramanmaras, ad una profondità di 10 km.

Qui sotto un video della seconda scossa

Grecia: "Ogni forza disponibile" in aiuto a Turchia

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha assicurato che Atene metterà a disposizione "tutte le sue forze" per aiutare la Turchia, dopo il devastante terremoto che ha colpito il sud-est del Paese.

Testimone in Anatolia: "Temperature troppo rigide, qualcuno tenta rientrare in casa"

È doppia la guerra di sopravvivenza che si sta vivendo in Turchia e in Siria: contro il terremoto e contro le temperature glaciali. A Malatya, nell'Anatolia orientale della Turchia, la Bbc raccoglie la testimonianza di Ozgul Konakci, 25 anni, che ha lasciato la casa con la sua famiglia. "Alcune persone - ha raccontato l'uomo - volevano tornare a casa perché faceva troppo freddo, ma poi abbiamo sentito forti scosse di assestamento e chi era rientrato è uscito di nuovo. Vorrebbero almeno procurarsi dei vestiti per i figli". L'uomo aggiunge che "eravamo solo preoccupati di avere dei vestiti per i nostri figli per tenerli al caldo".

Turchia chiede aiuto alla Nato: servono staff medico e ospedali da campo

La Turchia ha chiesto formalmente aiuto agli alleati della Nato, dopo il devastante terremoto che ha già provocato la morte di oltre un migliaio di persone. Secondo quanto si legge nella richiesta inviata da Ankara, la Turchia ha bisogno di staff ed equipaggiamento medico, di diverse unità di ricerca e soccorso e di "ospedali da campo" che siano particolarmente adatti "alle avverse condizioni del tempo".

(reuters)

Cina, pronti a fornire assistenza a Turchia e Siria

La Cina si dice disposta a fornire assistenza umanitaria e di emergenza a Turchia e Siria, dopo il terremoto che ha provocato la morte di oltre 1.200 persone. Lo ha reso noto il portavoce della China International Development Cooperation Agency, Xu Wei, citato in un comunicato diffuso dai media cinesi, che ha espresso cordoglio per le vittime del terremoto. "La Cina è disposta a fornire assistenza umanitaria di emergenza a Turchia e Siria", si legge nella nota emessa dall'agenzia che si occupa del coordinamento degli aiuti cinesi all'estero.

Netanyahu: "Prepariamo aiuti e assistenza per la Turchia" 

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che le autorità si stanno preparando a inviare aiuti e assistenza in Turchia a seguito del terremoto che ha colpito il Paese. Israele si sta preparando a inviare squadre di ricerca e soccorso e aiuti medici, a seguito di una richiesta del governo turco, ha precisato Netanyahu. Israele e Turchia, un tempo stretti alleati regionali, stanno ricucendo i rapporti dopo anni di tensioni.

Terremoto, i morti in Turchia superano i mille

Sono almeno 1014 le persone morte in Turchia a causa del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il sud est del Paese questa notte. Lo ha fatto sapere l'agenzia per i disastri e le emergenze turca Afad, come riporta Anadolu.

Turchia, chiuso a conseguenza del terremoto anche l'aeroporto di Adana

L'aeroporto di Adana, uno dei principali centri colpiti dal terremoto di grado 7.7 che ha colpito il sud della Turchia, è stato chiuso in via precauzionale e rimarrà chiuso fino a diversa decisione. L'annuncio è stato dato dalla prefettura della città e arriva dopo la momentanea chiusura dell'aeroporto di Hatay, altra zona colpita, dove una crepa ha spaccato in due una delle piste di atterraggio e decollo.

Tajani: "Daremo tutto il nostro sostegno operativo"

"La situazione è drammatica, ci sono oltre mille morti già segnalati. Siamo vicini al popolo turco e a quello siriano. L'Italia farà tutto ciò che è in suo potere per aiutare quelle popolazioni, anche perchè sappiamo cosa significa affrontare il post terremoto. Daremo tutto il nostro sostegno operativo con la nostra Protezione civile". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, facendo il punto della situazione sul sima in Turchia e Siria con i giornalisti davanti a palazzo Chigi.

Tajani: "21 italiani nelle zone colpite, stanno tutti bene"

 "Nella zona dove c'è stato il sisma più forte, ci sono 21 italiani: li abbiamo raggiunti e ci risulta che stiano tutti quanti bene. Nella zona più ampia ci sono 168 italiani: dagli incroci che abbiamo fatto, ci risulta che siano tutti in salvo".  Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti del terremoto tra Turchia e Siria.

Il Kurdistan iracheno sospende le esportazioni di petrolio verso la Turchia

Il Kurdistan iracheno ha annunciato di aver sospeso le esportazioni di petrolio attraverso la Turchia, in via precauzionale, dopo il devastante terremoto che ha colpito questo Paese e la Siria. "Per garantire la sicurezza delle esportazioni di petrolio e prevenire eventuali incidenti indesiderati, le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan alla Turchia sono state sospese", ha dichiarato il ministero curdo delle risorse naturali in una nota.

Sisma Turchia-Siria, nuove scosse a Latakia, Tartus e Beirut

Nuove scosse di terremoto sono state registrate nelle coste siriane e libanesi dopo il devastante sisma di questa notte con epicentro il sud della Turchia.
Secondo le autorità siriane e libanesi, citate dalle rispettive agenzie di notizie governtive Sana e Nna, le scosse sono state udite nelle città costiere siriane di Latakia, Tartus, Baniyas e Jabla, e in quelle libanesi di Tripoli e Beirut. Altre scosse, riferisce la Nna libanese, sono state avvertite sul Monte Libano. Il centro nazionale libanese di geofisica fa sapere, tramite i media, che una scossa con magnitudo 2.9 è stata avvertita sul Monte Libano a sud-est di Beirut. 

Terremoto, il presidente tedesco Steinmeier: "Sconvolto dall'entità di morte e distruzione"

"È con grande tristezza che ho appreso del grave terremoto nella regione di confine siriano-turca. L'entità della morte e della distruzione mi sconvolge profondamente". Così il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier in una nota. "I miei pensieri sono con le numerose vittime, le mie condoglianze vanno alle loro famiglie. Auguro ai feriti una pronta guarigione, e la mia speranza è che molti altri possano essere salvati dalle macerie", ha aggiunto.

Terremoto, due scosse percepite anche a Baghdad, durante visita di Lavrov

Il devastante sisma che ha compito la Turchia è stato avvertito anche a Baghdad, in Iraq, dove in queste ore è in visita il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.
Proprio la sua portavoce, Maria Zakharova, ha pubblicato su Telegram un video dei "pesanti lampadari negli edifici governativi che oscillano". Secondo quanto riferito dalla portavoce, nella capitale irachena si sono sentite almeno due scosse.

Gravi danni al porto di Iskendrun, crepe sulle piste di atterraggio delle regioni colpite

Il porto di Iskenderun, nel sud della Turchia, è stato gravemente danneggiato dalle violente scosse di terremoto registrate questa mattina. Lo ha reso noto la direzione marittima, secondo cui sono crollate alcune parti della banchina. Altri porti in altre città nel sud non hanno subito danni, mentre si sono formate crepe in quasi tutte le piste degli aeroporti delle regioni colpite, ha reso noto il ministero della Difesa di Ankara.

(fotogramma)

Media siriani: "I morti in Siria sono almeno 560"

 E' salito ad almeno 560 morti il bilancio del terremoto che ha colpito il nord della Siria. Lo riferiscono i media siriani.

Terremoto, sono oltre 30 le scosse registrate fino ad ora tra Siria e Turchia

Sono oltre 30 le scosse di terremoto registrate finora in Turchia, inclusa la prima - la notte scorsa - di magnitudo 7.8 e quella più recente di magnitudo 7.5. E' quanto  emerge dal sito dell'Istituto geofisico statunitense USGS. Dopo il sisma di magnitudo 7.5 è stata registrata un'altra scossa - a circa 85 km a est - di magnitudo 5.8.

Erdogan: "Uniti e solidali ci lasceremo questi disastri alle spalle"

"Con unità e solidarietà, come Paese e come nazione, spero che ci lasceremo alle spalle questi disastri". Lo ha scritto su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, affermando che "il nostro Stato è intervenuto con tutte le sue istituzioni dopo il terremoto. I nostri governatorati hanno immediatamente mobilitato tutti i mezzi nelle loro province. Sono poi stati assegnati altri 10 governatori da affiancare ai nostri attuali governatori delle 10 province colpite dal sisma".

Terremoto, Borrell: "Mobilitate 10 squadre di soccorso Ue"

"Dieci squadre di ricerca e soccorso in ambiente urbano sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Cechia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania per sostenere i primi soccorritori sul campo. Anche l'Italia e l'Ungheria hanno offerto le loro squadre di soccorso alla Turchia". E' quanto si legge in una nota congiunta dell'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, e del commissario europeo alle Emergenze, Janez Lenarcic. "Il centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'Ue è in contatto diretto con le autorità della Turchia per coordinare ulteriori aiuti, se necessario", prosegue la nota in cui si specifica che è stato attivato anche il sistema satellitare Copernicus dell'Ue per fornire servizi di mappatura di emergenza.

Terremoto, nuova scossa di magnitudo 7.5 in Turchia

Nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.5 (stima preliminare) nella stessa zona della prima del sisma che ha colpito stanotte la Turchia sud-orientale, con epicentro a 4,4 chilometri da Ekinozu.

Sisma Turchia-Siria: "I morti sono oltre 1.350"

Il bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria è salito ad almeno 1.358 morti: è quanto emerge dai conteggi nei due Paesi. Finora in Turchia si registrano almeno 912 vittime mentre in Siria un totale di almeno 446 tra zone controllate dal governo (326) e aree controllate dai ribelli (oltre 120). 

Turchia, Erdogan: "Sono 2.470 le persone estratte dalle maceria fino ad ora"

 Sono finora "2.470 le persone che sono state estratte dalle macerie". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riconoscendo il lavoro "incessante" che stanno effettuando i soccoritori dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia.

Erdogan: "Il bilancio totale dei morti è di 912"

Il presidente turco Erdogan ha aggiornato il bilancio totale dei morti a conseguenza del terremoto che ha colpito Siria e Turchia questa mattina. Si parla di 912 morti e centinaia di feriti, mentre continuano le operazioni di ricerca.  "E' stato il terremoto più forte dal 1939", ha aggiunto il presidente  intervenendo a una riunione di governo dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia.

Terremoto, in Turchia è Gazantiep la città più colpita

 E' Gaziantep  la città della Turchia che ha fatto registrare il numero più alto di vittime - 80 - per il sisma di questa mattina. La città è situata a 90 chilometri circa dal confine con la Siria. Lo riferiscono le autorità locali che aggiornano il bilancio del sisma. Settanta vittime si sono avute a Kahramanmaras, stando alle stesse fonti.

(reuters)

Terremoto in Turchia, si cercano 14 giocatrici di pallavolo della squadra di Hatay

Le 14 giocatrici della squadra di pallavolo femminile della provincia turca di Hatay sono sotto le macerie del palazzetto dello sport crollato dopo il sisma di stanotte. remoto. Ne dà notizia la Cnn Turca riportando l'appello su twitter del giocatore di Alanya Belediyespor Eneshan Can che invita a fare le ricerche per tentare di trovare le giocatrici ancora in vita.

Sisma in Turchia, la Casa Bianca: "Pronti a fornire aiuti"

"Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per le notizie del terribile terremoto di oggi in Turchia e in Siria. Siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria. Il Presidente Biden ha incaricato l'USAID di valutare le opzioni di risposta degli Stati Uniti per aiutare le persone più colpite. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con il governo della Turchia". Così la Casa Bianca in un comunicato.

Turchia, Erdogan: "2.470 persone estratte dalle macerie"

 Sono finora "2.470 le persone che sono state estratte dalle macerie". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riconoscendo il lavoro "incessante" che stanno effettuando i soccoritori dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia.

Terremoto, Msf: "Tanti morti nelle nostre strutture nel nord-ovest della  Siria"

Medici senza frontiere sta ricevendo"molti feriti e morti" nelle sue strutture nel nord-ovest della Siria: "le nostre équipe stanno lavorando fin dalle prime ore del mattino per rispondere all'afflusso di persone", rende noto la stessa ong."In altre località abbiamo donato kit e siamo in contatto con le autorità sanitarie per un migliore supporto: a Idlib, nel nord della Siria, stiamo curando i pazienti nei nostri ospedali supportati e le nostre équipe hanno donato kit medici di emergenza ad altre strutture della regione". "Rimaniamo in stretto contatto con le autorità nel nord-ovest della Siria e nel sud della Turchia per supportare meglio in base alle loro esigenze e supportare le persone colpite dal terremoto".

(afp)

Terremoto, Unicef: "E' un disastro, probebile che molti bambini siano coinvolti"

 "Ci addolora pensare, in ragione dell'alto numero delle vittime in Turchia, che possano essere rimasti coinvolti anche bambini. Ma al momento non abbiamo ancora dati ufficiali, siamo in attesa. In contatto con il nostro team sul posto, che vorrei sottolineare si è attivato immediatamente ed è tuttora impegnato, mi ha riferito che la situazione è un 'vero disastro'". Così all'Adnkronos il portavoce dell'Unicef Italia Andrea Iacomini in merito alla forte scossa di terremoto di magnitudo 7.8 che stanotte ha colpito la Turchia in prossimità del confine con la Siria.

Turchia, danneggiato castello storico di Gazantiep

Lo storico castello della città di Gaziantep è stato fortemente danneggiato dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada dove hanno colpito automobili parcheggiate. Crollate anche alcune sezioni del muro di protezione del perimetro della struttura, mentre numerose sono le crepe osservabili dopo il sisma. Le scosse non hanno risparmiato la storica moschea Sirvani, costruita nel diciassettesimo secolo e crollata parzialmente.

L'Azerbaigian manda in Turchia una squadra di 370 persone

L'Azerbaigian invierà in Turchia una squadra di ricerca e soccorso formata da 370 persone, oltre a beni di soccorso per aiutare il Paese colpito nella notte da un terremoto di magnitudo 7,8: lo riporta l'agenzia di stampa statale turca Anadolu. Anche l'Olanda ha annunciato che invierà una squadra di ricerca e soccorso in Turchia.
Un aereo con aiuti - tra cui tende e attrezzature mediche - partirà per la Turchia "in breve tempo", scrive Anadolu.

Vucic a Erdogan: "La Serbia è con voi"

 Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime, al popolo e al presidente Redzep Tayyip Erdogan dopo il violento terremoto che ha colpito nella notte la Turchia. "La Serbia è con voi in questi difficili momenti ed è pronta a offrire tutto l'aiuto necessario", ha scritto Vucic su Twitter.

Colpito un gasdotto nella provincia di Hatay

Un'esplosione ha colpito un gasdotto. Nella provincia di hatay, nel sud-est della turchia, la zona che è stata colpita nella notte da un potente terremoto. L'esplosione ha provocato un incendio, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ihlas.L'esplosione è avvenuta in due diverse sezioni del gasdotto, a circa tre chilometri (1,9 miglia) di distanza, dopo il devastante terremoto nella regione, ha detto l'agenzia di stampa.

Turchia, il terremoto è uno dei più forti (e più grandi) degli ultimi decenni

Con dieci province colpite, dallepianure di Adana sulla costa mediterranea alle cime di 2.500 metri di Malatya, il terremoto di questa mattina presto in Turchia non è solo uno dei più forti ma anche uno dei più grandi degli ultimi decenni. L'epicentro della scossa di magnitudo 7,4 è a Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras, secondo il servizio di emergenza turco Afad, anche se l'osservatorio sismico di Kandilli lo localizza a Sofalici, nella vicina provincia di Gaziantep, circa 40 chilometri più a sud. La città di Gaziantep, capoluogo di una delle due province più colpite, con due milioni di abitanti e nona città del Paese, è uno dei principali centri commerciali dell'Anatolia meridionale, situato su un altopiano di 800 metri a nord del confine siriano.

Terremoto, Usgs: "Le vittime potrebbero raggiungere tra le 1000 e le 10000"

 I morti per il terremoto in Siria e Turchia potrebbero arrivare a diecimila. E' la drammatica previsione fatta dall'United States Geological Survey (Usgs), secondo cui ci sarebbe il 47% di probabilità che le vittime siano tra mille e diecimila, il 20% che siano tra diecimila e 100mila e il 27% che siano tra 100 e mille. Le stime dell'Usgs si basano sui dati storici dei terremoti nella regione, sulla popolazione e sulla vulnerabilità delle strutture nelle zone più colpite. I danni potrebbero ammontare a cifre che oscillano tra un miliardo e dieci miliardi di dollari.

Putin manda le condoglianze ad Assad e offre aiuto

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di condoglianze al suo omologo siriano Bashar al-Assad per le vittime del terremoto che ha colpito il nord della Siria e gli ha offerto aiuto per superare le conseguenze del disastro naturale. "Vorrei esprimere le mie sincere condoglianze per le tragiche conseguenze del terremoto nelle regioni settentrionali della Siria", si legge nel testo del messaggio, pubblicato sul sito web del Cremlino. Putin ha sottolineato la sua disponibilità a "fornire tutta l'assistenza necessaria per superare le conseguenze di questo disastro naturale".

Il premier britannico Sunak: "Pronti ad aiutare" 

"I miei pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria questa mattina, in particolare ai primi soccorritori che hanno lavorato così valorosamente per salvare le persone intrappolate dal terremoto. Il Regno Unito è pronto ad aiutare in ogni modo possibile": lo ha twittato il premier britannico  Rishi Sunak.

My thoughts are with the people of Türkiye and Syria this morning, particularly with those first responders working so valiantly to save those trapped by the earthquake.

The UK stands ready to help in whatever way we can.

— Rishi Sunak (@RishiSunak) February 6, 2023

Il presidente Erdogan assume il comando della protezione civile

 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assunto il ruolo di numero 1 della Afad, la protezione civile turca e coordinerà le operaziozi nelle 10 province interessate dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito questa notte il sud della Turchia. Intanto è stato annunciato che le scuole rimarranno chiuse nelle 10 province interessate dal sisma per almeno una settimana.

(afp)

Il bilancio dei morti tra i due paesi sale a 831

E' salito ad almeno 831 il bilancio delle vittime in Turchia e Siria provocate dal terremoto che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia: è quanto emerge dai conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi, oltre che dalle squadre di soccorso in Siria. Finora, infatti, si contano almeno 284 morti in Turchia, almeno 427 nelle zone della Siria controllate dal governo e oltre 120 nelle aree del Paese controllate dai ribelli.

(reuters)

Farnesina: "Per ora nessun connazionale tra i morti e i feriti"

Al momento "non risultano feriti o morti tra i connazionali" nelle zone colpite dal sisma in Turchia e Siria. Lo rendono noto fonti della Farnesina. A seguito del violento terremoto che questa notte alle 4:17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, l'Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell'area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i connazionali", precisa la Farnesina. 

Sono 50 gli edifici crollati a Latakia

Sono più di 50 gli edifici crollati questa notte nel porto siriano di Latakia, nel nord-ovest del paese, colpito duramente dal terremoto che si è abbattuto in Turchia e Siria.
Lo riferisce la Protezione civile siriana di Latakia, secondo cui alle 42 persone morte finora si aggiungono 220 feriti e centinaia di dispersi sotto le macerie. Il bilancio è in continuo aggiornamento.

Sisma, Putin scrive a Erdogan: "Siamo pronti a fornire assistenza"

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria ad Ankara in seguito al potente terremoto che ha causato numerose vittime. Il Cremlino, come riporta Tass, ha citato il telegramma di condoglianze di Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan: "Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria in seguito al terremoto".

Zelensky: "Siamo al fianco del popolo turco"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso su Twitter le sue condoglianze alle vittime del terremoto cha ha colpito nella notta il sud della Turchia ed ha offerto assistenza. "Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro", ha affermato Zelensky in un tweet.

Siria, decine di edifici crollati nella città di Aleppo già martoriata dalla guerra

Decine sono i palazzi di Aleppo, martoriata città siriana in parte distrutta dalla guerra, sono crollati nella notte a seguito del terremoto che ha colpito il nord-ovest della Siria e il sud della Turchia. Lo riferisce la tv di Stato siriana, mentre da Aleppo giungono notizie, non verificabili sul terreno, di circa un "migliaio" di persone intrappolate sotto le macerie.

(afp)

Sale a oltre 700 il numero di vittime tra Turchia e Siria

E' salito finora a 711 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est del Paese e il nord della Siria. Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria ha reso noto la tv di Stato turca Trt. Mentre sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

(reuters)

Sisma in Turchia, Borrell: "L'Europa pronta ad aiutare"

"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare": lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.

Devastating earthquake rocked Türkiye and Syria this morning, claiming the lives of hundreds of people and injuring many more.

Our thoughts are with the people of Türkiye and Syria. The EU is ready to help.

— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) February 6, 2023

Il presidente turco Erdogan: "Continuiamo a lavorare per limitare i danni"

"Auguro una pronta guarigione a tutti i nostri cittadini colpiti dal terremoto che si è verificato a Kahramanmara e che è stato avvertito in molte parti del nostro Paese. Sotto il coordinamento dell'AFAD, tutte le autorità competenti sono in stato di allerta", annuncia in una nota il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. "Le nostre squadre di ricerca e soccorso sono state inviate immediatamente nelle regioni colpite dal terremoto. Il Ministero degli Interni e il Ministero della Salute, così come l'Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD), i governatorati e tutte le altre istituzioni, sono intervenuti rapidamente. "Coordiniamo anche le opere avviate dopo il terremoto. Speriamo di sopravvivere a questo disastro il più rapidamente possibile e con il minor numero di danni, e continuiamo a lavorare".

Kahramanmara?’ta meydana gelen ve ülkemizin pek çok yerinde hissedilen depremden etkilenen tüm vatanda?lar?m?za geçmi? olsun dileklerimi iletiyorum. ?lgili tüm birimlerimiz AFAD koordinasyonunda teyakkuz halindedir.

— Recep Tayyip Erdo?an (@RTErdogan) February 6, 2023

Terremoto, sono almeno 427 le vittime in Siria

 Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria a causa del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte le regioni sul confine turco. Lo ha fatto sapere la tv di Stato turca Trt. Sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

(reuters)

Charles Michel: "Pronti ad aiutare le zone colpite dal terremoto"

 L'Unione europea è pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, lo scrive su Twitter il presidente del consiglio europeo Charles Michel. "Il devastante terremoto ha scosso Turkiye e la Siria, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria.
L'UE è pronta ad aiutare".

Deeply saddened to hear this morning about the devastating earthquake hitting parts of Türkiye and Syria.
My deepest condolences to the many families that lost lives and wishing a fast recovery of the injured.
The EU stands in full solidarity with you.

— Charles Michel (@CharlesMichel) February 6, 2023

Assad convoca una riunione di emergenza per la gestione dei danni del terremoto

 Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d'emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e del nord-ovest del Paese. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana.

In Turchia almeno 284 morti e oltre 2.300 feriti

Le autorità turche hanno reso noto che il terremoto ha provocato almeno 284 morti e più di 2.300 feriti

Il vice presidente turco Oktay: "Sospesi  tutti i voli nell'aeroporto di Hatay e Gazantiep"

Il vice presidente turco Fuat Oktay ha annunciato che tutti i voli commerciali sono stati sospesi negli aeroporti di Hatay e Gazantiep come conseguenza dei danni riportati nel corso del terremoto. 

Siria, appello dei White Helmets per aiuti internazionali

La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia e la Siria."Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti", si legge in un comunicato dell'organizzazione che opera in aree controllate dall'opposizione.

Daylight reveals the full magnitude of the disaster in northwest #Syria after the #earthquake that struck at dawn today, Monday, February 6. Our teams are on full alert to respond to hundreds of injured and trapped under the rubble. Dozens of victims have been recovered. pic.twitter.com/kA3dMdzuPn

— The White Helmets (@SyriaCivilDef) February 6, 2023

Tajani: "Siamo vicini al popolo turco"

 "Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l'aiuto dell'Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ministro spiega di aver parlato con il suo omologo turco Cavusoglu mettendo a disposizione gli aiuti della protezione civile italiana. 

"Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l'aiuto dell'Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Terremoto, almeno 237 in Siria

E' salito a 237 morti e 600 feriti in Siria il bilancio, provvisorio, del forte terremoto al confine con la Turchia. Lo hanno reso noto le autorità di Damasco, che danno notizia di una riunione d'emergenza del consiglio dei ministri convocata dal presidente siriano Bashar al Assad per coordinare ricerche e aiuti.

(ansa)