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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi: Biden: "Non invieremo F16 a Kiev". Macron sul rifornimento di caccia: "Nulla è escluso per principio". Mosca annuncia: Xi Jinping in Russia in primavera

Il presidente ucraino Zelensky chiede nuove armi per evitare che la Russia prolunghi la guerra. "Accelerare la fornitura e l'apertura di nuove opzioni di armamento necessarie per l'Ucraina". Intanto Biden annuncia che presto sarà in Polonia, senza dire però se lo farà in occasione dell'anniversario dell'attacco russo. Sulla stessa linea dell'amministrazione americana, il cancelliere tedesco Scholz, mentre il presidente francese Macron non esclude l'invio di caccia

Mosca annuncia: Xi Jinping in Russia in primavera

È atteso che il presidente cinese, Xi Jinping, si recherà in Russia in primavera. È quanto ha annunciato il ministero degli Esteri russo, che ha affermato che questo sarà un evento centrale nelle relazioni fra Russia e Cina nel 2023. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "Nel prossimo anno, attraverso sforzi congiunti, la Russia e la Cina saranno in grado di rafforzare e far progredire ulteriormente i legami bilaterali. Come sapete, il presidente russo Vladimir Putin ha invitato il leader cinese Xi Jinping a compiere una visita di Stato nella Federazione Russa in primavera. Riteniamo che questo diventerà un evento centrale nelle relazioni bilaterali nel 2023", ha dichiarato il ministero degli Esteri russo rispondendo alle domande dei media ricevute durante la conferenza stampa sui risultati delle attività della diplomazia russa nel 2022. Il South China Morning Post scrive che il viaggio di Xi in Russia è atteso intorno all'anniversario dell'invasione dell'Ucraina. Putin aveva invitato Xi durante una videochiamata di fine anno fra i due avvenuta a dicembre. Pechino non ha ancora confermato il viaggio di Xi.

Ucraina, stato maggiore: 127mila soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Le forze armate ucraine hanno annunciato oggi di aver ucciso 850 soldati russi durante l'ultima giornata di scontri. Il numero totale di soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione è salito a 127.500, dato che contrasta con quello fornito da Mosca, che da settimane non aggiorna il bilancio delle vittime. Dall'invasione russa, - ha reso noto su Facebook lo stato maggiore ucraino - sono stati distrutti 3.201 carri armati, 2.197
sistemi di artiglieria e 221 sistemi di difesa aerea.

La Russia non fornisce dati sulle vittime del conflitto da settembre, quando il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha confermato la morte di 5.937 soldati. Il portale di notizie russo Mediazona porta il numero totale dei decessi a 12.538, cifre che considera "confermate" da dati pubblicamente disponibili.

(reuters)

Ucraina: Hrw lancia allarme, Kiev ha usato mine antiuomo a Izyum

Human Rights Watch (Hrw) ha invitato le autorità ucraine a indagare sull'uso da parte del suo esercito di mine antiuomo che sono state disperse dentro e intorno a Izyum, nella regione di Kharkiv, nel settore orientale del Paese.
"Sembra che le forze ucraine abbiano ampiamente disperso mine antiuomo nell'area di Izyum, mine che hanno causato vittime tra i civili e che comunque rappresentano un rischio costante", ha dichiarato Steve Goose, direttore della divisione armi dell'organizzazione non governativa.
"Le forze russe hanno ripetutamente utilizzato mine antiuomo e commesso atrocità in tutto il Paese, ma ciò non giustifica l'uso da parte dell'Ucraina di queste armi vietate"

Russia, l'ex speechwriter di Putin: "Nei prossimi mesi è possibile un colpo di Stato"

"In questo momento, penso che un colpo di stato militare possa essere possibile". Sono le parole di Abbas Gallyamov, l'ex speechwriter del presidente russo Vladimir Putin, che nel corso di una intervista alla Cnn parla del numero dei soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina e delle difficili condizioni di vita dovute dalle sanzioni come condizioni favorevoli a un golpe militare. Ora analista politico, Gallyamov ritiene che il colpo di stato potrebbe verificarsi nei prossimi dodici mesi.

"L'economia russa sta peggiorando. La guerra è persa. Ci sono sempre più cadaveri che tornano in Russia, quindi i russi incontreranno maggiori difficoltà e cercheranno di trovare una spiegazione del perché tutto questo sta accadendo. Si risponderanno da soli: 'Beh, questo è perché il nostro Paese è governato da un vecchio tiranno, un vecchio dittatore'", ha detto Gallyamov riferendosi a Putin.

Secondo l'analista, "tempo un anno, un colpo di Stato diventa una possibilità reale" perché "c'è un presidente impopolare davvero odiato a capo del Paese e la guerra è davvero impopolare, e hanno bisogno di spargere sangue per questo". Possibile, aggiunge, che Putin annulli le elezioni presidenziali previste per il marzo del prossimo anno. "A giudicare dalle sue azioni, potrebbe davvero annullare le elezioni. Senza vittoria sull'Ucraina, dovrà affrontare i russi in difficoltà. I russi non hanno bisogno di lui se non è forte.
Potrebbe davvero dichiarare la legge marziale e annullare le elezioni", ha detto Gallyamov.

Ucraina: caccia a Kiev, il ministro della Difesa di Kiev a Parigi da Macron

Il ministro della Difesa ucraino chiederà personalmente oggi a Parigi gli aerei da combattimenti alla Francia: Oleksij Reznikov, che dovrebbe incontrare anche il presidente Emmanuel Macron, avrà un faccia-a-faccia con il suo omologo Sebastien Lecornu.
Ieri il presidente Usa, Joe biden, ha escluso che si possano fornire gli F-16 all'Ucraina mentre Macron è apparso più possibilista: ha detto che in linea di principio "nulla è escluso" nell'aiuto a Kiev, ma che qualsiasi mossa del genere dipenderà da diversi fattori, tra cui la necessità di evitare l'escalation e l'assicurazione che gli aerei non colpiranno "il territorio russo" e che la consegna "non vada a indebolire la capacità delle forze armate francesi".

(reuters)

Boris Johnson: "Putin ha aperto la strada a Kiev nella Nato"

"Bene, abbiamo provato l'ambiguità creativa e abbiamo visto dove ci ha portato. Per decenni abbiamo usato un doppio linguaggio diplomatico in materia di Nato e Ucraina, ed è finito in un disastro totale". Non usa mezzi termini Boris Johnson in un editoriale sul Washington Post in cui spiega perché, ora, "agli ucraini dovrebbe essere dato tutto ciò di cui hanno bisogno per finire questa guerra, il più rapidamente possibile, e dovremmo iniziare il processo di ammissione dell'Ucraina alla Nato, e iniziarlo ora".
"Abbiamo passato anni a dire agli ucraini che abbiamo una politica della "porta aperta" nella Nato e che hanno il diritto di "scegliere il proprio destino" e che la Russia non dovrebbe essere in grado di esercitare un veto. E per tutto quel tempo abbiamo apertamente segnalato a Mosca che l'Ucraina non aderirà mai all'alleanza, perchè così tanti membri della Nato eserciteranno semplicemente il proprio veto. Il risultato è la peggiore guerra in Europa da 80 anni. Il presidente russo Vladimir Putin ha distrutto innumerevoli vite, case, speranze e sogni. Ha anche distrutto la minima ragione per simpatizzare con lui o per assecondarlo nella sua paranoia".
 

Biden, no agli F-16 a Kiev

Il presidente Usa Joe Biden ha risposto "no"a chi gli ha chiesto se gli Stati Uniti forniranno jet da combattimento F-16 all'Ucraina. La settimana scorsa Biden ha annunciato la decisione di inviare al Paese 31 carri armati Abrams. Poco dopo quell'annuncio, Yuriy Sak, consigliere del segretario alla Difesa ucraino, aveva detto di essere ottimista sulla possibilità di ricevere jet da combattimento occidentali, come gli F-16 americani.