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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev: "Colpito l'aeroporto russo di Saratov. Danneggiati due bombardieri"

Mentre Kiev e molte altre città ucraine vivono una pesantissima emergenza blackout e gelo, nelle regioni di Kherson, Lugansk e Donetsk continuano i bombardamenti. Un attivista ha reso noto che i russi hanno ucciso dei civili nel Lugansk e ha postato le immagini dei cadaveri. Secondo mezzi di informazione britannici, alle Nazioni Unite circola una bozza di risoluzione per la creazione di un tribunale in stile Norimberga che giudichi i leader russi per i crimini commessi in Ucraina.

Kiev: droni colpiscono la base russa di Saratov. Danneggiati due bombardieri

Un drone ha colpito oggi la pista della base aerea russa di Engels-1, nella regione di Saratov, danneggiando due bombardieri Tu-95: lo riporta Ukrainska Pravda aggiungendo che almeno due militari sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale.

Esplosione in un aeroporto russo a Ryazan: c'è un centro di addestramento per l'aviazione

E' di tre morti e sei feriti il bilancio di una esplosione che si è verificata nell'aeroporto militare russo di Ryazan, 200 chilometri a sud est di Mosca. Lo riportano la Ria Novosti e la Tass, affermando che la deflagrazione sarebbe stata causata da un'autocisterna carica di benzina. Una seconda esplosione si è inoltre verificata nell'aeroporto di Engels, vicino a Saratov, dove secondo le fonti russe le forze armate ucraine hanno danneggiato due bombardieri strategici Tu-95 utilizzando un drone. L'aeroporto militare di Ryazan ospita il centro di addestramento per l'aviazione a lungo raggio e gli aerei cisterna.

Un palazzo bombardato a Donetsk
Un palazzo bombardato a Donetsk
Un palazzo bombardato a Donetsk (reuters)

Kazakhstan, allarme bomba all'ambasciata ucraina ad Astana

La polizia kazaka sta indagando su un allarme bomba lanciato contro l'ambasciata ucraina ad Astana. Lo rende noto il ministero degli Affari Interni. "Il 1 dicembre, alle 17:50, il console dell'ambasciata ucraina ha riferito di aver ricevuto una lettera in cui si diceva che un ordigno esplosivo era stato piazzato nell'edificio dell'ambasciata", ha dichiarato il Ministero domenica sera. La polizia di Astana è arrivata sul posto, ma le ricerche non hanno trovato esplosivi sul luogo. "L'evacuazione non è stata necessaria. La minaccia si è rivelata un falso allarme bomba", ha dichiarato il Ministero. L'incidente è oggetto di indagine.

Macron: "L'Occidente non cerca di distruggere la Russia"

Emmanuel Macron ha affermato che il suo Paese e le altre nazioni occidentali non stanno cercando di distruggere la Russia, che ha attaccato l'Ucraina. "Non è mai stata la nostra prospettiva in Francia", ha risposto Macron in un'intervista alla Cbs andata in onda domenica e ripresa anche dalla Tass. "Inoltre abbiamo relazioni molto strette dal punto di vista culturale e storico" con Mosca, e "abbiamo sempre rispettato il popolo russo", ha aggiunto il presidente francese.

Macron: "Mantengo regolari contatti diretti con Putin"

Il presidente francese Emmanuel Macron mantiene comunicazioni regolari col suo omologo russo Vladimir Putin. Lo ha detto lo stesso Macron in un'intervista a Cbs.
"Mantengo sempre regolari contatti diretti con Putin. L'isolamento è la cosa peggiore", ha aggiunto il presidente francese osservando come "l'unica strada per trovare una soluzione" al conflitto in Ucraina è tramite trattative.

Kiev: attaccate infrastrutture di Zaporizhzhia

I russi hanno attaccato le infrastrutture industriali ed energetiche di Zaporizhzhia. Lo fa sapere Anatoly Kurtev, segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhya, come riporta Ukrainska Pravda. Kurtev ha chiarito che le informazioni complete su feriti e vittime sono in fase di chiarimento.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia (reuters)

Kiev: dall'inizio della guerra tre milioni di ucraini trasferiti a forza in Russia

Dall'inizio della guerra circa tre milioni di ucraini sono stati trasferiti con la forza in territorio russo. Lo afferma il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, Dmytro Lubynets, come riporta Ukrainska Pravda. "Da febbraio, almeno 2.800.000 ucraini sono stati costretti a partire o sono stati deportati nel territorio della Russia", afferma il commissario.

A Kiev e in altre quattro regioni tornano i blackout programmati

A partire da oggi, a Kiev e in altre quattro regioni dell'Ucraina tornano i blackout programmati. "La situazione nel sistema di alimentazione rimane difficile. Pertanto, vi chiediamo di comprendere eventuali deviazioni che potrebbero verificarsi per bilanciare il sistema di alimentazione". Lo annuncia la società elettrica Dtek, scrive Unian.