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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Pacchi insanguinati alle ambasciate, anche a Roma. Kiev: i nostri soldati uccisi sono 13 mila, non 100mila. Zelensky: le organizzazioni religiose di influenza russa saranno bandite

Nel suo videomessaggio serale alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l'apertura di un altro fronte nella guerra con la Russia: le organizzazioni religiose affiliate ai centri di influenza della Federazione Russa, a cui sarà impedito di operare in territorio ucraino. Zelensky ha spiegato che il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa ucraino ha incaricato il governo di presentare alla Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale di Kiev) un apposito progetto di legge.

Il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, stima che dall'inizio del conflitto sono stati uccisi "tra i 10mila ed i 13mila" militari ucraini. "Abbiamo le stime ufficiali dello stato maggiore dell'Esercito - ha detto intervistato da Channel 24 - oscillano tra i 10mila e i 13mila morti. Stiamo parlando apertamente del numero dei caduti". Per Podolyak sono errate le cifre fornite dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen che ha parlato di 100mila morti.

Kiev: pacchi insaguinati alle ambasciate, anche a Roma

Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko ha affermato che le ambasciate e i consolati ucraini continuano a ricevere minacce. "Dopo l'attacco terroristico in Spagna, le ambasciate in Ungheria, Olanda, Polonia, Croazia, Italia, i consolati generali di Napoli e Cracovia e il consolato di Brno hanno ricevuto pacchi insanguinati", contenenti "occhi di animali", ha scritto Nikolenko su Facebook, sottolineando che stanno studiando "il significato di questo messaggio".

Zelensky firma decreto per restrizioni a Chiesa ortodossa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che pone restrizioni all'attività della Chiesa ortodossa del Paese legata al Patriarcato di Mosca. Lo rende noto Ukrinform. Zelensky aveva preannunciato ieri sera l'iniziativa, affermando che intendeva "impedire alle organizzazioni religiose affiliate ai centri di influenza della Federazione Russa di operare in Ucraina". L'agenzia ucraina aggiunge che sono proseguite oggi in tre chiese le perquisizioni dei servizi di sicurezza interni, Sbu, avviate da alcune settimane.

Cremlino: "Putin aperto ai colloqui, ma la posizione degli Stati Uniti sull'Ucraina lo rende difficile"

Il Cremlino ha dichiarato che il presidente Vladimir Putin è aperto ai negoziati per garantire gli interessi della Russia, ma che trovare una base reciproca per i colloqui è difficile poiché gli Stati Uniti non riconoscono i "nuovi territori" in Ucraina che Mosca rivendica come propri. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di non avere intenzione di contattare Putin nell'immediato, ma di essere pronto a parlare con il presidente russo se questi si dimostrasse interessato a porre fine alla guerra. Biden ha detto che lo farebbe solo in consultazione con gli alleati della Nato.

Premier finlandese: "La guerra ha dimostrato che l'Ue non è abbastanza forte"

"Sarò brutalmente onesta, l'Europa non è abbastanza forte. Saremmo nei guai senza gli Stati Uniti". Così la premier finlandese Sanna Marin, intervenendo al Lowy Institute di Sydney, riferendosi alla guerra in Ucraina. Marin ha insistito sul fatto che a Kiev debba essere dato "tutto ciò che serve" per vincere, aggiungendo che gli Stati Uniti sono stati fondamentali nel fornire a Kiev le armi, i finanziamenti e gli aiuti umanitari necessari contro l'avanzata della Russia. Lo riporta il Guardian.

(ansa)

Peskov: "Scambio di prigionieri con Usa? Non necessario discuterne in pubblico"

La Russia non ritiene necessario discutere in pubblico di un potenziale scambio di prigionieri tra Russia e Stati Uniti. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda se si possano fare progressi prima della fine dell'anno. "Non commentiamo - ha risposto - e invitiamo tutti a non soffermarsi su questo. Tali questioni possono essere discusse solo in silenzio". I colloqui su uno scambio di prigionieri sono in corso attraverso i canali dell'intelligence russa e americana in linea con gli accordi raggiunti tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden.

(reuters)

Mattarella, guerra inasprisce problemi cibo ed energia

"Il ritorno della guerra nel continente europeo ha inasprito, anche nell'area del Mediterraneo, problemi già esistenti a cui se ne sono aggiunti di nuovi: maggiore povertà, insicurezza alimentare, scarsità di risorse energetiche". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'apertura dei Med Dialogues 2022 a Roma. "Sono aspetti che nel corso dei lavori saranno affrontati e che ci ricordano, per la loro urgenza, quanto impellente sia trovare soluzioni condivise".

(ansa)

Filorussi:2 civili uccisi e 7 feriti da bombe ucraine in Donetsk

Due civili sono rimasti uccisi e sette feriti da bombardamenti ucraini nelle ultime 24 ore sulla autoproclamata Repubblica di Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Ne dà notizia il quartier generale per la difesa territoriale della stessa Repubblica. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.

Orban, "no a minimum tax e a piano aiuti Ue a Kiev"

L"Ungheria conferma la sua opposizione alla tassa minima globale per le multinazionali e al pacchetto di assistenza macro-finanziaria all'Ucraina da 18 miliardi per il 2023. Nella consueta intervista a Kossut Radio, il premier ungherese, Viktor Orban, ha parlato della tassa minima globale sostenendo che "questo è un aumento delle tasse che uccide il lavoro". Sugli aiuti a Kiev "il governo ungherese - ha aggiunto - ritiene che gli Stati membri dovrebbero sostenere questo obiettivo tramite accordi bilaterali".

(ansa)

Regno Unito: "Carenza munizioni e problemi logistici limitano offensiva russa"

"La carenza di munizioni, assieme ai problemi logistici, è uno dei principali fattori che limitano la possibilità della Russia di riprendere le operazioni offensive in Ucraina". Lo sostiene l'intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano su Twitter, aggiungendo che "il ritiro della Russia dalla sponda occidentale del fiume Dnipro il mese scorso ha fornito alle forze armate ucraine l'opportunità di colpire ulteriori nodi logistici e linee di comunicazione russe".

"Questa minaccia - prosegue il comunicato del ministero della Difesa di Londra - ha molto probabilmente spinto i logisti russi a spostare i nodi di approvvigionamento più a sud e ad est. Le unità logistiche russe dovranno effettuare operazioni di carico e scarico ad alta intensità di manodopera dal trasporto su rotaia a quello su strada. I movimenti stradali saranno successivamente ancora vulnerabili all'artiglieria ucraina".

Germania ripara carri armati ucraini, verso invio di sette Gepard 

La Germania consegnerà sette carri armati Gepard alle forze armate ucraine dopo averli riparati dai danni subiti negli attacchi russi questa primavera. Lo scrive Der Spiegel, spiegando che i Gepard vengono riparati dal produttore di armi Krauss-Maffei Wegmann che ha sede a Monaco. Questi sette si aggiungono ai 30 carri armati di difesa aerea che sono già utilizzati per combattere contro l'esercito russo, ha riferito Spiegel. Il governo tedesco punta anche a inviare più munizioni per i Gepard insieme ai carri armati.

Mosca testa "con successo" nuovo missile del sistema di difesa

Un nuovo missile del sistema di difesa aerea russo è stato lanciato con successo da un poligono di prova in Kazakistan."Le squadre di difesa aerea e missilistica delle Forze aerospaziali russe hanno effettuato con successo un altro test di lancio di un nuovo missile del sistema di difesa aerea da Sary-Shagan", si legge in un comunicato del ministero della Difesa. "Le forze hanno portato a termine con successo la loro missione agganciando il bersaglio simulato con la precisione specificata", ha dichiarato il comandante dell'unità di difesa aerea, il generale maggiore Sergei Grabchuk.  Il ministero della Difesa ha anche diffuso un video dal poligono di prova in Kazakistan che mostra le forze russe mentre posizionano un missile in un silo e lo lanciano.

Kiev:"I nostri soldati morti sono 13 mila. Sbaglia Von der Leyen a dire che sono 100 mila"

Il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, stima che dall'inizio del conflitto sono stati uccisi "tra i 10mila ed i 13mila" militari ucraini. "Abbiamo le stime ufficiali dello stato maggiore dell'Esercito - ha detto intervistato da Channel 24 - oscillano tra i 10mila e i 13mila morti. Stiamo parlando apertamente del numero dei caduti".

Per Podolyak sono errate le cifre fornite dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen che ha parlato di 100mila morti. "E' chiaro, per questo hanno cancellato il video e corretto questa cifra", ha aggiunto riferendosi al fatto che un portavoce della commissione ha ammesso l'errore, dicendo che la cifra si riferiva a morti e feriti. Il consigliere ucraino ritiene poi che il numero dei civili uccisi è molto superiore ai 20mila, citati sempre dalla presidente della Commissione Ue.

I russi colpiscono un villaggio nel distretto di Zaporizhzhia

"Un villaggio in una delle comunità del distretto di Zaporizhzhya è stato nuovamente bombardato. A seguito del colpo, l'edificio amministrativo, dove si trovavano tutti i servizi necessari ai residenti locali, è stato quasi completamente distrutto. Fortunatamente, le persone sono sopravvissute". É quanto ha scritto su Telegram Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale, a quanto riporta Ukrinform. Le squadre di emergenza sono al lavoro per sgomberare le macerie e soccorrere i feriti.

La centrale di Zaporizhzhia
La centrale di Zaporizhzhia
La centrale di Zaporizhzhia (reuters)

Incontro tra ministro degli Esteri estone e Tikhanovskaja a margine Osce: sostenere l'Ucraina favorisce il cambiamento in Bielorussia

Un incontro dedicato alla Bielorussia con la partecipazione del ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu e della leader dell'opposizione democratica bielorussa Svetlana Tikhanovskaja ha avuto luogo a margine del summit dei ministri degli Esteri dei Paesi Osce, oggi a Lodz, in Polonia. Durante l'incontro, dedicato al deterioramento della situazione politica e dei diritti umani nel Paese, Reinsalu ha ribadito il pieno appoggio dell'Estonia alla causa democratica dell'opposizione bielorussa. "La comunità internazionale - ha detto il ministro - deve continuare a imporre sanzioni al regime di Lukashenko e isolarlo in modo che il regime bielorusso non pensi di poter godere dell'impunità". Reinsalu ha quindi aggiunto che continuare a sostenere concretamente l'Ucraina rappresenta un passaggio necessario anche per stimolare il cambiamento in Bielorussia: "La vittoria dell'Ucraina - ha affermato - rappresenta un aiuto alle aspirazioni democratiche dell'opposizione bielorussa".