Meno del 3% delle società giapponesi in Russia decide di ritirarsi dal mercato in seguito all'invasione dell'Ucraina Did. La percentuale più bassa dei paesi del G7. Questa è la prova di un sondaggio di Teikoku Databank commissionato dalla Faculty of Business Administration dell'Università di Yale negli Stati Uniti, con 1.300 partecipanti in tutto il mondo.
Delle 168 società giapponesi che operano in Russia, solo il 4%, ovvero il 2,4%, si è ritirato dal mercato russo, il 48% delle società britanniche, il 33% delle società canadesi e gli Stati Uniti. Ben meno di 29 % di aziende. Secondo un sondaggio, l'Italia è seconda solo al Giappone, con solo il 5% delle aziende che decide di lasciare la Russia. Gran parte della cautela espressa da Tokyo è espressa dalla volontà di chiarire l'analisi e attuare una sospensione temporanea in previsione di una ripresa delle attività “prevedibile”. Di queste aziende, circa il 40% dei campioni ha deciso di interrompere temporaneamente la produzione, bloccare la consegna e non ricevere ordini fino alla data stabilita.
