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Una scossa potente come cento bombe atomiche Terremoto Turchia, l'Oms: "Possibili 20mila vittime"

Terremoto Turchia e Siria, l'ipotesi del doppio sisma simultaneo

In Turchia e Siria è una corsa contro il tempo per trovare persone vive sotto le macerie, in seguito al terribile terremoto di magnitudo 7.9 che ha distrutto migliaia di edifici. Sono almeno 4.372 i morti accertati dopo 24 ore dal drammatico evento. Il bilancio della sola Turchia è salito a 2.921 vittime, secondo quanto riferito da Yunus Sezer, responsabile dei servizi per le catastrofi. In totale sono stati segnalati 15.834 feriti. In Siria sono stati segnalati 1.451 morti e 3.531 feriti. Il bilancio delle vittime potrebbe salire a più di 20.000 persone: lo ha dichiarato ad AFP Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. "C'è sempre la possibilità che si verifichino altri crolli, per cui spesso vediamo che i numeri iniziali si ottuplicano", ha dichiarato aggiungendo che "purtroppo, con i terremoti si verifica sempre la stessa cosa: i rapporti iniziali sul numero di persone morte o ferite aumentano in modo significativo nella settimana successiva".

Migliaia di case sono state distrutte in seguito al terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lasciando al freddo intere famiglie in un periodo dell'anno in cui le temperature scendono regolarmente sotto lo zero e la neve e la pioggia gelata sono comuni. Ed infatti forti tempeste di neve hanno colpito di recente anche parti della Siria e della Turchia, e si prevedono ulteriori temperature sotto lo zero. In un comunicato l'Unicef ricorda che solo in Turchia sono crollati almeno 5.606 edifici, secondo l'Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze e si segnalano devastazioni simili nel nord della Siria.

La potenza del terremoto è stata paragonata a quella di 100 bombe atomiche. Sono divisi gli esperti sulla natura dei due terremoti che hanno scosso il sud-est della Turchia e il nord della Siria, causando almeno 4.300 morti e 19.000 feriti. Per alcuni, potrebbero essere dovuti a un fenomeno sismico "insolito" noto come "doppietta". Ad esempio, Suzan van der Lee, esperta di sismologia e docente presso la Northwestern University (Illinois, USA), ha spiegato a EFE che questo è il termine appropriato per indicare "una coppia di terremoti di magnitudo comparabile che si verificano molto vicini nello spazio e nel tempo".

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