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Villasanta. Addio allo storica insegnate del nido “Le Rondini”. La toccante lettera degli ex alunni alla loro “Ozzi”

Villasanta. Passione, educazione, altruismo, amore e bontà. Questi sono alcuni degli aggettivi che meglio descrivono Silvia Carozzi, educatrice che, vent’anni fa, insieme a Silvia Ferrari, titolare, e a Raffaella, coordinatrice, ha dato vita all’asilo nido “Le Rondini” di Villasanta.

Ozzi, così veniva chiamata dai suoi bimbi e dalle colleghe, si è spenta prematuramente all’età di 52 anni dopo aver combattuto per anni contro una brutta malattia. Oggi, martedì 4 ottobre, avrebbe compiuto 53 anni e noi, per ricordarla, abbiamo voluto raccogliere il pensiero di chi, ogni giorno fino alla scorso luglio, ha lavorato con lei fianco a fianco.

Silvia Carozzi

“La perdita e la mancanza di Ozzi per noi è gravissima e difficile da sopportare, per quanto fossimo preparate – raccontano commosse ad MBNews le college Silvia e Raffaella – era una persona molto riservata, molti genitori alla notizia della sua scomparsa non rimasti senza parole perché lei non ha mai voluto far sapere nulla. Finché il suo corpo glielo ha permesso ha continuato a lavorare con i suoi bimbi, con il suo solito sorriso ed entusiasmo. Poi a fine luglio è stata ricoverata”.

Ieri, lunedì 3 ottobre, si sono svolti i funerali presso la chiesa di Sant’Anastasia di Villasanta: tantissime le persone che ha scelto di portare l’ultimo saluto alla storica insegnante.

“Non solo parenti – sottolinea Silvia Ferrari titolare del nido e pedagogista – c’erano anche tantissime mamme e papà, anche di  figli oramai cresciuti ma che hanno avuto la fortuna di conoscere la nostra Ozzi”.

I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Silvia Carozzi lascia il marito Marco Varisco, i genitori Giovanni ed Enrica, il fratello Massimo e la sorella Raffaella.

“ Una persona unica e rara. Una sorella speciale che adorava i suoi due nipoti. Era il mio mondo”, poche ma toccanti le parole di addio della sorella Raffaella. Un cordoglio che si unisce a quello di molte mamme e papà e anche dei bambini dell’asilo nido “Le rondini” che in questi giorni hanno riempito la facciata della loro seconda casa con tanti disegni e frasi per la loro Ozzi.

Generico ottobre 2022

“Non serve il mantello per essere dei supereroi”, recita un biglietto. “Vola in alto come hai insegnato a fare a noi”, si legge su un altro messaggio. E poi tanti cuori e coloratissimi disegni fatti dai bimbi che augurano buon viaggio alla loro adorata maestra.

“Ci mancheranno molto il suo sorriso e i suoi occhi, che illuminavano – concludono Silvia e Raffaella – è stata un’educatrice fantastica, amava il suo lavoro, la natura e il basket, una passione che cercava di trasmettere ai bimbi. Lavorare con lei ci ha arricchite”.

LA TOCCANTE LETTERA DEGLI EX ALUNNI E DEI GENITORI

“Ciao Ozzi, lo sai che per noi stata una maestra davvero speciale? Anche se eravamo piccoli noi ci ricordiamo tutto, ma proprio tutto di quello che abbiamo fatto insieme. Abbiamo imparato subito che di te ci potevamo fidare, che da te potevamo venire quando capitava di litigare con i nostri amici, che tra le tue braccia potevamo buttarci quando ci mancavano la mamme e il papà.

Ci ricordiamo che tutti i giorni dopo la pappa ci cullavi fino a farci addormentare. E poi ci ricordiamo di quando veniva a trovarci il piccolo Babbo Natale e iniziavamo a cantare insieme la Notte di Natale (e noi andavamo avanti a cantarla fino a Pasqua!).

Ci ricordiamo di quando dolcemente ci prendevi la testa tra le mani e ci davi un bacione che diventava poi un abbraccione. Ci ricordiamo di quando ci hai aiutato a togliere il pannolino e di quanti complimenti ci hai fatto quando ci siamo riusciti. Per non parlare di quanto eri contenta quando ci incontravamo nel week end durante una passeggiata o un giro in bici.

Generico ottobre 2022

Insieme a Topo Tip, Leo, Luna e Scoiattolo siamo cresciuti fino ad arrivare al momento più importante, quando con il tuo solito entusiasmo  ci hai detto: “siete pronti per andare alla scuola dell’infanzia!” e dopo averci dato un bel bacione ci hai messo al collo una medaglia che ci ha fatto sentire improvvisamente grandissimi.

Noi ti vogliamo ringraziare per tutto il tempo passato insieme perché senza di te non sarebbe stato lo stesso. Ora che non ci sei più ci viene un po’ da piangere, ma se pensiamo che sei volata via per insegnare Do-Do-Do agli angioletti e per annaffiare le piantine del Paradiso, allora sul nostro faccino vedrai comparire un sorrisone gigante come quelli che ci facevi sempre tu.

Buon viaggio Ozzi, ti vogliamo bene. Le tue rondinelle”.