Margherita ha una voce accogliente, un tono calmo ma grintoso e una forte voglia di vivere. Nadia Toffamadre, Le Ienegiornalista Poco prima dell'età di 40nel 2019, Le Iene ha energia infinita e grande fede. Solo in questo modo ha trovato il potere di creare laNadia Toffa Foundation, un'organizzazione senza scopo di lucro che sostiene specificamente la ricerca mesi dopo la morte di sua figlia per un tumore al cervello. Nel campo dell'oncologia. Con otto progetti attivi, si è recentemente concentrato su DOna, una campagna per l'acquisto di macchine all'avanguardia per il reparto di neurologia oncologica dell'Azienda Ospedaliera Comunale di Brescia. Il costo di ecografo e neuronavigatore è di € 183.000 e serve per identificare le neuroneoplasie essenziali per la prevenzione e la diagnosi precoce.
Signora Margherita, l'obiettivo di raggiungere questa cifra entro la fine di giugno è ambizioso, ma non impossibile.
«Dall'esperienza di Nadia e di mia sorella, morta a 21 anni, mi sono reso conto che mancavano i fondi per la mia ricerca. È un metodo durante l'intervento chirurgico, ma è essenziale diagnosticarlo prima che si espanda troppo. Lo capiscono molte realtà, alcune del mondo dello spettacolo, come una bottiglia vicino alla cassa e un supermercato che ha raccolto 30.000 euro. Ad esempio, Jovanotti ha messo all'asta una chitarra degli anni '70 e uno l'ha comprata per 21.000 euro.
Che cosa ha detto Nadia a riguardo?
«Mi ha chiesto di fare quello che potevo. Ricordo le urla dei bambini del reparto oncologico nella stanza accanto a lei. Soffriva perché immaginava il dolore di spiegare loro la malattia, così con mio marito, le sue due sorelle ei miei tre nipoti eravamo Fondazione a suo nome. Anche per questo da qualche mese scrive costantemente».
Pubblica vari libri che raccolgono i suoi pensieri. C'è niente altro?
«Ci sono almeno 250 testi di Nadia e saranno pubblicati in futuro. L'ultimo libro,Ti ho aspettato per il resto della mia vita, è stato pubblicato il giorno prima della pandemia, ma non potevo raccontarlo e girare per l'Italia. Piangevo, ma sono felice di rinnovarlo con una nuova copertina».