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A Resia le strade locali riapriranno a settembre, alternando il senso di marcia.

A Resia a settembre riaprono le autostrade statali, alternando percorsi a senso unico

Situazione di incendio / Resia

Strada statale 42 a Resia chiusa a causa di incendi boschivi per riaprire completamente da metà ottobre

Old State La Route 42 è stata interrotta dopo che incendi del 20-29 luglio hanno bloccato la Val Resia e più di 1.000 dei suoi residenti. Questo lo scopo di un incontro svoltosi presso il Municipio di Resia alla presenza del sindaco Anna Micheli, del sindaco di Regiusta Francesco Nesic, del commissario Augusto Viola e dell'ingegner Marco Domenini. Edr (enti decentrati) - il geologo Andrea Mochiutti e il geometra Cesare Nonino per la protezione civile locale. Un esame completo del lavoro da fare e dei costi dovrà attendere fino alla fine di agosto, ela strada sarà sicura per riaprire solo da . Solo andata; si prega di fare riferimento a fine ottobre per la piena riapertura.

L'emergenza quarantena è stata momentaneamente risolta grazie alla tangenziale che corre lungo l'alveo del fiume Regia. Fu realizzata in brevissimo tempo dal Dipartimento della Protezione Civile. Inoltre, per la sicurezza del territorio, è stata installata una rete paramassi a forma di mantan ai margini della strada per circa 1,3 chilometri. Queste e altre attività complementari costeranno circa 300.000 euro. Il sindaco Micelli ha rassicurato i cittadini: "Latangenziale è sicura ed è costantemente sorvegliata. Per risolverla una ad una, che ha causato notevoli danni a livello economico ed emotivo, molti valligiani si preoccupano dei propri cari e delle proprietà che può essere irrevocabilmente perduta. Non possiamo ignorarne la causa e l'eventuale responsabilità. Siamo gente di montagna. Abituati al sacrificio e al sudore, rispettiamo il lavoro e le istituzioni degli altri”.

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Compito

Dall'incontro, il geologo Mocchiutti incaricato dall'Autorità Regionale di Dispersione per il monitoraggio e l'individuazione dei pendii interessati dall'incendio È apparso chiaro chedove intervenire nell'ostacoloera grazie al utilizzo di droni e possibilità di effettuare rilievi mediante laser scanner e ortofotografia. Le aree interessate, invece, sono classificate come "P4", che significa "alto rischio di frane". Sono stati eseguiti lavori di manutenzione anche sul fronte stradale di 1000 m tra Karnitsa e Uccia, unico accesso alla valle. Si prega di fare riferimento alla seconda metà di ottobre per la piena riapertura. I lavori di restauro con barriere aggiuntive dovrebbero essere completati entro la primavera/estate 2023. Dovrebbero essere bandite le gare per il primo lotto di 500.000 euro di investimenti coperti dal fondo PNRR nell'hinterland. Intanto si registranocondizioni meteorologiche avverse: pioggia o nevicata, con annesso allagamento del fiume Resia, o frane sulla superficie della ex SP 42, che possono presentare ostacoli. Già calcolato, il rischio che interventi mirati vengano offerti dalle amministrazioni comunali insieme alle squadre di protezione civile in altre ipotesi di isolamento dei residenti.  

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