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All’evento Burton Mountain Mash a Madonna di Campiglio era stato distribuito un brick di acqua in cartone prodotto in Toscana, ma che riportava il marchio “Trentino”, la spiegazione dell’assessore al Turismo Roberto Failoni

TRENTO. Lo scorso febbraio, all’evento Burton Mountain Mash a Madonna di Campiglio era stato distribuito un brick di acqua in cartone prodotto in Toscana, ma che riportava il marchio “Trentino”, “Madonna di Campiglio-Pinzolo Val Rendena” e “Funivie Madonna di Campiglio”. La questione era stata sollevata dall’ex presidente della Pat, Ugo Rossi, che nel merito aveva depositato anche un’interrogazione.

Il logo Trentino – spiega l’assessore al Turismo Roberto Failoni – appare su tutti i materiali promozionali dell’evento visto che ha ricevuto i contributi provinciali per la realizzazione di iniziative e manifestazioni turisticamente rilevanti”. Nei criteri per la concessione dei contributi è previsto che i soggetti organizzatori siano tenuti a promuovere adeguatamente il Trentino, anche attraverso il suo marchio territoriale, spiega sempre l’assessore.

“Le strutture tecniche preposte al rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo del logo hanno operato coerentemente con la disciplina vigente – prosegue Failoni – poiché, nell’ambito dell’iter di concessione del contributo, il beneficiario ha ottenuto la licenza d’uso temporanea del marchio per poterlo apporre sul materiale promozionale, prima della realizzazione dell’evento, e il nulla osta circa il corretto utilizzo e visibilità dello stesso a evento concluso”.

Pertanto, conclude sempre l’assessore, il marchio “Trentino” sul brick dell’acqua consegnata a partecipanti e atleti, è stato utilizzato all’interno della cornice dell’evento e per la promozione della stessa kermesse e non per promuovere il prodotto in sé.

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