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Affluenza alle urne: alle 12 ha votato il 19,10%. In testa Emilia Romagna e Lombardia, ultime Campania e Calabria

Lunghe code ai seggi in tutta Italia. "Colpa" dei controlli antifrode delle schede, certo, ma anche di un'affluenza superiore alle previsioni. Almeno per quanto riguarda il dato delle 12 che, quando mancano ancora poco meno di trecento seggi alla conclusione del conteggio, si attesta più o meno a quattro anni e mezzo fa quando, sempre alle 12, aveva votato il 19.53 per cento degli aventi diritto. Attualmente il dato è del 19,10 per cento. Il 4 marzo del 2018, alla fine andò a votare quasi il 73 per cento degli italiani.

Quanto ai dati scorporati regione per regione, in testa c'è l'Emilia Romagna con il 23,45 per cento davanti alla Lombardia (22,57&), Friuli Venezia Giulia (22,51%), Veneto (22,06%) e Liguria (22 per cento).

Le regioni con il minor numero di elettori andati al voto, sempre alle ore 12, sono: Campania, al 12,42% (ma bisogna considerare che da questa mattina l'intera regione è martoriata dal maltempo); Calabria al 12,80%; Molise (13%) e Basilicata (13,84%). Non va benissimo nemmeno la Sicilia, dove si vota anche per le Regionali, ferma al 14,40 per cento (ma in salita rispetto al 14,06 di quattro anni fa).