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Alberto e Monica dicono addio al rifugio Filzi sul Finonchio e spiegano: ''Ripartiremo con una nuova avventura'', ecco quale sarà

Fra marzo e aprile lasceranno la gestione del rifugio che per anni hanno portato avanti. "Ci è arrivata un'occasione e non abbiamo voluto perderla. Abbiamo 62 e 64 anni ma non abbiamo paura di lavorare" ci raccontano 

FOLGARIA. “Vogliamo tornare a lavorare con serenità. Ci è capitata un'occasione e non volevamo perderla”. Usano queste parole Alberto Giovannini e Monica Guerresi, la coppia di gestori del rifugio Filzi sul Finonchio affidatogli nel luglio del 2014 e che ora tra marzo e aprile lasceranno definitivamente

L'addio ad un'attività portata avanti negli anni e attraverso la quale Alberto e Monica si sono fatti conoscere per il proprio impegno, la professionalità e anche la bontà dei piatti preparati.  (QUI L'ARTICOLO)

Un impegno portato avanti anche fra le mille difficoltà arrivate con la pandemia, i rapporti in passato tesi con la Sat e le sfide quotidiane. 

Per loro, però, non sarà un addio definitivo all'attività ristorativa. E' infatti in arrivo una nuova avventura per i due gestori del Filzi sul Finonchio. A partire da aprile prenderanno le redini di un ristorante che si trova in località Francolini a Folgaria

“Stiamo ultimando i lavori – ci spiegano – e si tratta dell'ex Lanterna. Un ristorante che noi chiameremo 'Locanda 5° Colmello' per utilizzare un termine storico del luogo”. “Colmello”, infatti, è un termine che veniva utilizzato fra il 1400 e il 1500 e stava ad indicare una porzione di territorio in cui era in quel periodo suddiviso l'altopiano di Folgaria. Ogni 'Colmello' aveva un proprio rappresentante.  “Noi abbiamo cercato di recuperare un po' di storia del territorio – spiega a il Dolomiti Alberto – e per questo abbiamo scelto questo nome”. 

All'interno del loro nuovo ristorante i due nuovi titolari serviranno ovviamente piatti della tradizione trentina ma non solo. Non mancheranno le prelibatezze della cucina cucina mantovana.

Dopo il rifugio Filzi sul Finonchio i due gestori hanno deciso, quindi, di non fermarsi ma di buttarsi in una nuova sfida. “Io e mia moglie – ci dice Alberto Giovannini – abbiamo 64 e 62 e non abbiamo paura di lavorare. Saremo pronti ad accogliere come sempre le persone nel nostro nuovo ristorante”.