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“Ammazzo te e tua figlia”: minacce terribili per Giorgia Meloni | Individuato il responsabile

I protagonisti della scena politica devono spesso subire l’odio social da parte di utenti che spesso si mascherano anche dietro nomi falsi per offendere e insultare i vari esponenti politici. 

Una sorte che è toccata anche a Giorgia Meloni, leader della coalizione di centrodestra che ha vinto le ultime elezioni politiche e prima donna presidente del Consiglio della storia d’Italia. Già in questi primi mesi il nuovo governo di centrodestra ha dettato la linea su alcuni provvedimenti che verranno introdotti e anche su altri che l’esecutivo ha intenzione di modificare. Tra questi ultimi c’è il reddito di cittadinanza, sempre molto criticato da Fratelli d’Italia e Lega.

giorgia meloni

Tuttavia, proprio la possibilità che venga tolta (o profondamente modificata) questa importante misura di sostegno economico ha fatto in modo che venissero postati anche commenti assolutamente inaccettabili sui social nei confronti di Giorgia Meloni.

L’account Twitter di Fratelli d’Italia ha pubblicato alcuni tweet indirizzati proprio alla premier, dove emergono insulti e addirittura minacce che prendono di mira non solo Meloni, ma anche sua figlia Ginevra.

“Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia”: indagato un 27enne

“Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia”, si legge in uno dei tweet pubblicati da FdI. Fortunatamente la Polizia è riuscita ad identificare l’autore di queste gravi minacce. Si tratterebbe di un uomo di 27 anni, disoccupato e residente in provincia di Siracusa.

L’uomo, la cui abitazione è stata perquisita su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa, personale della Polizia Postale e della Digos, è sotto indagine per violenza privata aggravata nei confronti del Presidente del Consiglio.

L’identificazione da parte degli investigatori e dei tecnici incaricati è stata possibile nonostante il 27enne utilizzasse uno pseudonimo su Twitter.

🔵 Indegne minacce apparse sui social contro Giorgia #Meloni e sua figlia. Avanti Presidente, siamo al tuo fianco. pic.twitter.com/xW6dq9gTIc

— Fratelli d'Italia 🇮🇹 (@FratellidItalia) December 6, 2022

Come riportato anche dal quotidiano Leggo, gli operatori specializzati del Centro di Sicurezza Cibernetica Sicilia Orientale della Polizia Postale hanno anche provveduto a sequestrare le apparecchiature informatiche e l’account social che il 27enne utilizzava per insultare e minacciare Giorgia Meloni.

Le gravi minacce nei confronti della premier sono state stigmatizzate dagli alleati di governo, che hanno espresso la massima solidarietà a Giorgia Meloni.

Solidarietà a Giorgia Meloni anche da Conte e Casini 

Solidarietà per l’episodio increscioso è arrivata anche da Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che ha condannato “senza se e senza ma” le minacce giunte a Meloni e a sua figlia Ginevra.

“Questi gesti sono esecrabili, bisogna stare vicino alle istituzioni – ha detto Conte durante un evento tenutosi a Torino – Io so cosa significa, quando ero presidente del Consiglio ho ricevuto tante minacce in particolare durante l’emergenza pandemica”.

Anche Pier Ferdinando Casini (eletto al Senato con il Partito Democratico, ndr) ha voluto esprimere vicinanza a Giorgia Meloni. “Le minacce a Giorgia Meloni non sono solo rivolte al presidente del Consiglio, ma a tutta la politica – ha scritto Casini su Facebook – Per questo bisogna unirsi nel respingerle con fermezza al mittente”.