in foto la visita a Benevento del presidente dell'Ance, Federica Brancaccio

“Ance Benevento ringrazia il Senatore Matera per l’impegno che sta assicurando nel portare all’attenzione del governo, in sede in conversione del dl Aiuti Quater della Legge di Bilancio, un apposito emendamento per prorogare la misura compensativa per il caro materiali, che le imprese stanno sopportando da più di un  anno, a tutto il 2023”. E quanto si legge in una nota dell’associazione sannita dei costruttori nella quale si ricorda che una analoga “problematica è stata sollevata anche dall’onorevole Rubano che ha già avviato un’azione di sollecito in Parlamento e nelle apposite Commissioni, affinché tale risultato possa essere raggiunto”. “Una situazione – prosegue  il comunicato – diventata ormai insostenibile considerando che ancora oggi le imprese aspettano 5 miliardi di euro che hanno dovuto anticipare per evitare il blocco dei cantieri”. “L’aggiornamento straordinario dei prezzi per il 2022 di cui al DL Aiuti, misura fondamentale sia pur con alcune criticità, sta per scadere (31/12/2022). E’ inimmaginabile – secondo l’Ance Benevento – che, in un contesto come quello attuale, dove si registrano ancora prezzi fuori controllo con aumenti medi almeno del 40%, dal 1 gennaio 2023 si tornino ad applicare i prezzari non aggiornati. In attesa che anche nel nuovo codice degli appalti, in via di definizione, possa trovare finalmente spazio una norma che preveda un meccanismo automatico e perpetuo di compensazione, è vitale che la proroga delle misure venga estesa al 2023″.
Per quanto riguarda la problematica della scadenza dei Fondi previsti dal Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020 – si conclude la nota – l’associazione si sta impegnando, tramite il Presidente ANCE Nazionale Federica Brancaccio e con il supporto e l’intervento del Senatore Matera e dell’Onorevole Rubano, per evitare la perdita del finanziamento per gli Enti Appaltanti, in quanto la scadenza per la presentazione dell’Offerta Giuridicamente Vincolante (OGV), è fissata al 31/12/2022, con la conseguente perdita di finanziamenti/risorse importanti che riguardano opere strategiche per il nostro territorio”.