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Ancora attacchi a Soumahoro: il presunto scandalo delle foto hot della moglie Liliane Murekatete

Dopo il caos sulla cooperative di Soumahoro arriva l’attacco nei confronti della moglie accusata di aver realizzato vari servizi fotografici “hot”. L’accanimento mediatico, e razzista, verso un uomo solo, deriso dalla destra e scaricato dalla sinistra che, oggi, smetterà di puntare i riflettori sul tema tanto complesso quanto caldo di caporalato e sfruttamento dei migranti

Continuano gli attacchi nei confronti di Aboubakar Soumahoro, deputato eletto con Verdi e Sinistra Italiana finito in un caos più mediatico che giudiziario.

moglie-Soumahoro

L’uomo di origini ivoriane è finito al centro dello scandalo riguardante le cooperative di famiglia gestite da moglie e suocera, finendo sotto il facile mirino della destra e abbandonato dalla sinistra che lo aveva sfruttato come nuovo eroe mediatico.

E ora, nel centro della polemica, ci finisce anche la moglie, ma non per questioni riguardanti i mancati stipendi pagati ai braccianti.

Dopo Soumahoro tocca alla moglie: il presunto scandalo dietro le foto hot

A sollevare il polverone è Dagospia, che rivela una segnalazione fatta da un lettore “birichino”, come l’hanno definito, che sarebbe incappato online su alcune foto hot della moglie di Aboubakar: Liliana Murekatete.

Non vi è conferma che si tratti di lei, ma i giudizi sono già belli che impacchettati: d’altronde il lato oscuro di questa vicenda riguarda proprio questo: l’aggressione razzista ai danni di un uomo che oggi, scaricato dalla sinistra che lo aveva voluto per il suo riscontro mediatico, diventa facilmente preda di un attacco mediatico veemente, e razzista, della destra.

A sollevare una riflessione ponderata in tal senso è, paradossalmente, una rivista che si occupa di tutt’altro che temi politici: ELLE.

E arriva proprio dal conduttore del programma che ha sollevato il polverone sulla vicenda, Corrado Formigli di Piazza Pulita.

Quest’ultimo, fa giustamente notare il giornalista, non era poi un così grosso enigma da indagare.

Di lui, da oramai un po’ di tempo, erano note, per lo meno nell’ambiente pugliese, l’enorme mole di contraddizioni che avvolgevano la sua figura.

Soumahoro-piazza-pulita

Eppure non è convenuto, alla sinistra che lo ha fatto eleggere, iniziare un attacco prima del tempo.

Era comodo, il bracciante con le galoche, per far fronte allo spietato Salvini. Il simbolo perfetto da rivendere.

E il resto è storia: il partito, come segnala sempre Formigli, ha abdicato al controllo, come d’altronde ammesso dagli stessi Bonelli e Fratoianni, che si sono fidati ciecamente del sistema mediatico che aveva sponsorizzato Soumahoro.

Che ora viene lasciato solo, così come i migliaia di migranti al centro di un sistema di sfruttamento che ora non conviene più far finire sotto l’inquadratura dei media.

E che verranno, ancora una volta, ignorati.

E adesso la polemica si prepara a tingersi di un altro colore, oltre a quello del razzismo: la misoginia.

Perché sarà semplice, ora, etichettare la moglie per la questione delle foto osè.

moglie-Soumahoro

Come già anticipato la vicenda è stata sollevata da Dagospia, che ha riportato la lettera di un lettore che ha segnalato di essere incappato in alcune foto hot che, si presume, ritraggano le moglie di Soumahoro.

Il lettore in questione ha segnalato due siti sui quali, inserendo nome, password e indirizzo email, si riceveranno 11 foto hot di Liliane Murekatete.

Dalla donna non sono arrivate risposte in merito, ma è facile immaginare quale tipo di animo possa avere dopo gli attacchi ricevuti.

E a nulla vale ogni forma di giustifica: quello di cui sono accusati è imperdonabile, ma altrettanto lo è utilizzare questo pretesto per attacchi razzisti e misogini troppo facili da fare.