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Anguissa trascina il Napoli, al Maradona Toro ko 3-1

Troppo Napoli per un piccolo Torino. E’ tutto facile per la squadra di Spalletti che riprende nel migliore dei modi il campionato e batte i granata per 3-1 confermandosi in testa alla classifica. Quarta vittoria consecutiva, sesta considerando anche la Champions, e una risposta convincente in chiave lotta al titolo: gli azzurri sono i più in forma del momento. Tutto l’opposto dei granata, che scivolano nella terza sconfitta consecutiva - non capitava dal 2020 con Giampaolo in panchina - e mettono a nudo tutte le loro debolezze al cospetto di un gruppo costruito per altri traguardi e strutturato con altre forze. Una lezione per i ragazzi di Juric, espulso al 73’ per proteste (sarà squalificato: derby a rischio), anche se la differenza è sembrata fin troppo netta almeno per quanto mostrato nelle precedenti giornate. Però, allo stadio Maradona si è vista una squadra sovrastare l’altra sia dal punto di vista della qualità che da quello fisico, dimostrando che oltre alla tecnica incidono molto anche i centimetri.

Succede tutto nel primo tempo. Il Napoli pressa molto più alto dell’anno scorso, ma un inizio così di fuoco non se l’aspettava nessuno, invece dopo 12’ il Torino si trova sotto 2-0 con una facilità disarmante. Uno shock per una squadra che aveva subito solo un gol nei primi 45’ di questo campionato: meglio solo l’Atalanta. Dopo 6’ Mario Rui brucia Singo e, innescato dallo scambio con Kvaratskhelia, accelera a sinistra e crossa in mezzo dove Anguissa di testa anticipa Buongiorno. La doppietta del camerunense arriva su contropiede al termine di una cavalcata poderosa: lanciato da Politano, si fa metà campo e infila il portiere granata sul suo palo. Una supremazia disarmante e così al 37’ arriva il colpo del kappaò grazie al georgiano, che scatena tutti i cavalli sul lancio di Zielinski e dopo una lunga fuga, inseguito vanamente da Lukic, beffa il portiere granata con una conclusione che bacia il palo prima di entrare in porta. Sanabria prova a rimettere i suoi in carreggiata, al 44’ con un destro improvviso da dentro area buca Meret e in pieno recupero sfiora di testa la doppietta.

Ci sarebbero 45’ per tentare la rimonta, ma non è giornata per questo Toro. Il Napoli lo lascia giocare, ma l’unica occasione è a 6’ dal termine quando Meret sbarra la strada a Radonjic appena entrato. I granata adesso dovranno guardarsi negli occhi per affrontare con altre idee le prossime due sfide casalinghe, Empoli e Juventus. L’unico a salvarsi dall’imbarcata è stato Sanabria grazie al gol ritrovato dopo un mese e mezzo. Deludente, invece, il rientro di Miranchuk schierato dall’inizio: chi l’ha visto?