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Arci, Walter Massa è il nuovo presidente nazionale: "Lotta serrata a tutto ciò che produce paura e intolleranza"

"Cura e prossimità". Indica così la rotta futura, Walter Massa, da oggi nuovo presidente nazionale dell'Arci. Già ai vertici dell'associazione a Genova e in Liguria, il genovese è stato nominato questo pomeriggio a larga maggioranza del consiglio nazionale associativo al termine del congresso in scena a Roma. Un ritorno all'assemblea in presenza, dopo gli anni del Covid, che non a caso era stato presentato con il titolo “Per uscire da un incubo non basta svegliarsi. Bisogna sognare più veloce”. Un messaggio al Paese, per certi versi anche alla politica nazionale, per prima quella dell scena progressista.

Sul tavolo i temi che impegneranno l’associazione nei prossimi anni, "pace, ambiente, lavoro, mutualismo, beni comuni, difesa del diritto all’aborto, del reddito di cittadinanza, ma anche contrasto alla proposta di autonomia differenziata del governo, sostegno alle ong in mare, totale contrarietà al ponte sullo Stretto, richiesta di misure fiscali specifiche per il lavoro del Terzo settore, sostegni e interventi per il caro bollette che ha colpito i circoli, rafforzamento delle aree interne e delle azioni culturali nei territori marginali" - è la sintesi di quattro giorni di lavoro - al congresso numero 18 dell'Arci del resto si sono riuniti tutte le tante anime di un area progressista che altrove non trova spazi per dialogare. Il Pd e il M5s, Sinistra Italiana e i Verdi, e poi associazioni e Acli, ong e Cgil, Fridays for Future e Legacoop.

Genovese, 50 anni appena compiuti, Massa vanta un lungo percorso in Arci, iniziato negli anni ‘90 da socio e poi da animatore di circolo, esperienza che l'ha portato ad essere prima dirigente dell'Arci genovese dal 2000 al 2008 e successivamente Presidente di Arci Liguria dal 2008 al 2018 e, a seguito della grave situazione pandemica, nuovamente nel biennio 2021-2022. A livello nazionale Massa ha svolto da metà anni 2000 diversi incarichi nazionali: è stato responsabile infanzia e adolescenza e, grazie all’esperienza più che ventennale nel campo dell’immigrazione e dell'asilo, dell’inclusione e dell’accoglienza, ha ricoperto il ruolo di responsabile nazionale immigrazione e asilo, quello di coordinatore della rete di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati oltre ad essere stato componente della Presidenza nazionale Arci per oltre un decennio.  Dal 2021 è anche Direttore generale del Consorzio Officine Solidali, promosso da Arci nazionale e da altri 23 enti aderenti all’Arci presenti su tutto il territorio nazionale.

“Cura e prossimità - ha detto Massa durante il suo primo saluto - sono state la priorità di questi mesi pre e post pandemici e dovranno essere il motore che ci guiderà anche nel prossimo futuro. Abbiamo un compito difficile da svolgere che è quello legato ad una lotta serrata alla solitudine delle persone che produce paura, intolleranza ed egoismo. Mettiamo in campo la forza della nostra creatività e la certezza del nostro radicamento territoriale. L’Arci che non si è mai fermata, neppure nel periodo del lockdown, riparta da qui. Con la serenità ritrovata in questi mesi e con il coraggio che non le è mai mancato. Avanti!”.