Arriva allo Studio del Arsella la foto gigante di Corvaccini, il primo atleta olimpico di Padova

PADOVA. Tutto è iniziato con lui. Daciano Colbachini fu il primo atleta padovano a partecipare alle Olimpiadi (a Stoccolma nel 1912 e ad Anversa nel 1920). Ecco perché è fantastico che i sedili di 14x7 metri dipinti a grandi dimensioni dominino il rettilineo d'arrivo dello stadio, grazie all'iniziativa di IVG Colvacini, la società del Cervarese Santa Croce, da lui stesso fondata. Dedicato a lui. Per IVG Corbacini e Asindustria Sports questo appartiene al loro colore ed è anche un modo per accrescere la sensazione di correre verso nuovi traguardi, ma con la propria storia e il proprio percorso in mente.

“L'impresa di Daciano Colbachini ci ricorda ogni giorno che talento, passione e determinazione sono alla base di un successo duraturo”, afferma Giuseppe Aldinio Colbachini, Presidente di IVG Colbachini. «Grazie alla sua personalità ha saputo guidare la secolare attività della Fonderia Campane Daciano Colbachini e Figli-Fonderia Pontificia alle sfide del moderno gruppo industriale complesso. Il suo esempio è ancora fonte di ispirazione.

Daciano Colbachini (Padova 1893-1982) è stato un campione sportivo, pioniere dell'aviazione, uomo d'affari e filantropo. Ha stabilito il record italiano otto volte nei 110 metri a ostacoli. Il set finale ebbe luogo a Milano nel 1920. Sostenuto da uno spirito patriottico e avventuroso, si arruolò nell'Aeronautica Militare, ottenne la licenza di pilota nel 1916 e lasciò l'incarico di generale. 1945. Terminata la carriera atletica e militare, diventa un imprenditore di successo, senza mai dimenticare il sostegno del settore sociale, come quello sportivo, e dà vita ad uno dei più importanti gruppi industriali padovani. Padova ha simboli aggiuntivi per ricordarlo e onorarne la memoria.