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Bacio gay nello spot dell'Apt Valsugana, le parole 'schifose' dell'ex senatore Renzo Gubert

TRENTO. Parole vergognose, 'schifose' (Per citare un termine usato da chi le ha scritte)  e che trasudano omofobia. Sono quelle che arrivano dall'ex senatore del centrodestra Renzo Gubert. Politico di lungo corso che alle scorse elezioni comunali a Trento è stato sostenitore della lista Udc – Dc.

Il tema è quello dello scalpore creato da un semplice bacio tra due ragazzi. Un bacio gay ripreso in uno spot lanciato dall'Apt della Valsugana in vista di San Valentino

Apriti cielo, sono bastati pochi secondi perché certi giornali e certi politici dessero sfogo al loro peggio. Noi de il Dolomiti avevamo deciso di non trattare l'argomento considerando normale un bacio tra due persone dello stesso sesso. Convinti che lo stupore dei media, anche in senso positivo, verso queste immagini continui ad alimentare un senso di novità che novità non è. È pura realtà, rappresentazione di affetto, di amore, di serenità.

Non consideriamo però altrettanto 'normali' le parole 'schifose' usate da un politico di lungo corso come Renzo Gubert. 

Quanti sono gli individui che provano schifo nel vedere in pubblico abbracci e baci tra gay? Per questi il senso di disgusto associato al territorio della Valsugana si traduce in attrattività turistica?” è solo un passaggio delle lettera che Gubert ha mandato al direttore dell'Agenzia Opinione, Franceschini, e che prosegue poi evidenziando che “qualificare come 'sposati' i due gay che hanno prodotto il video è un errore, che porta ulteriore acqua all’idea della normalità dell’omosessualità”.

Parole senza senso, che fanno male, lontane dalle realtà che si vive ogni giorno.  Ad intervenire sulla vicenda del video pubblicato dall'Apt della Valsugana era stata anche l'Associazione Arcigay del Trentino con parole molto dure nei confronti di un articolo che era stato pubblicato dalla solita Voce nella quale era stata usata la logica discriminatoria scritta nero su bianco.

 
Qui l'intervento di Arcigay
(A detta loro) la maggioranza della popolazione è eterosessuale e questo basta a non trovare spiegazione plausibile per lo spot lanciato dall’Apt della Valsugana
A queste espressioni, che poco ci stupiscono, rispondiamo con una domanda (alquanto sarcastica): mai sentito parlare di rappresentazione nei media? 

La rappresentazione di qualsiasi minoranza, in questo caso della comunità Lgbqia+, è un importante strumento avente funzione sia di riconoscimento/immedesimazione che educativa.

Favorisce in poche parole l’importante processo d’inclusione, per una società più equa, che chi si nasconde dietro ad articoli così ridicoli sicuramente non vuole. Noi invece ringraziamo a gran voce Valsugana - Lagorai, Terme, Laghi per il gesto di spontaneità e amore che ha saputo mostrarci. Il Trentino è un luogo che tutte le soggettività possono sentire casa”.