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Basket EuroCup, la striscia positiva di Trento si infrange contro il Buducnost. La CRONACA

POGDORICA. Dopo tre vittorie importanti tra campionato ed EuroCup la striscia positiva dell’Aquila si infrange in Montenegro. Il Buducnost ferma gli aquilotti di coach Molin, ancora orfani di Spagnolo e Conti, entrambi rimasti a casa rispettivamente per infortunio e influenza. Trento prova più volte a riprendere il comando del match, ma i biancoblu sfruttano la propria panchina più lunga e la propria fisicità per avere l’ultima parola in un match che rimane in discussione praticamente fino alla fine.

Ancora sull’onda dei precedenti successi i bianconeri partono subito in quarta con un mini-parziale di 0-5, che li mette al comando del match. I montenegrini provano a ingranare ma la difesa di Trento li tiene a distanza di sicurezza. Ci vuole l’entrata di Reynolds, ex giocatore della Dolomiti Energia, per dare una spinta al Buducnost, che cerca di ridurre il divario con gli ospiti entro la fine del primo quarto. Non riescono però a raggiungere il proprio obiettivo, chiudendo la prima frazione di gioco a 4 lunghezze di distanza dai ragazzi di coach Molin (14-18).

Si ribalta completamente la situazione nel secondo periodo: i biancoblu premono il piede sull’acceleratore e iniziano a martellare i trentini dalla lunga distanza, portandosi sul +5 in pochi minuti. L’entrata di Kaba e Drobnjak mette ancor più in difficoltà i bianconeri, che scivolano a -11 senza riuscire a trovare nuovamente il ritmo del primo quarto. L’exploit di Popovic mette ufficialmente l’Aquila nello specchietto retrovisore dei montenegrini, che tornano negli spogliatoi avanti di 13 (42-29).

Torna all’attacco Trento dopo la pausa lunga, inaugurando il terzo periodo con un pesantissimo parziale di 0-11 che rimette tutto in discussione. È ancora Jagodic a rialzare i padroni di casa con un paio di canestri magistrali per rimettere 7 lunghezze di distanza tra sé e i bianconeri. Come nella partita con Varese è capitan Forray a mettere un freno all’emorragia trentina e a lanciare un segnale ai compagni. Alle triple del numero 10 non si aggiungono però i compagni e così l’Aquila si deve accontentare di tornare a inseguire i montenegrini a quasi 10 punti di distanza (54-46).

Il Buducnost allunga a +12 in apertura del quarto periodo, ma i trentini prendono subito lo slancio per cercare la rimonta. I bianconeri trovano un parziale di 0-8 per riaprire per l’ennesima volta la partita sulle ali di Lockett e Forray, due dei giocatori migliori in questa uscita infrasettimanale. Non riescono a chiudere il divario con i padroni di casa i trentini, che si fermano a quota 58, mentre il Buducnost, guidato da uno scatenato Drobnjak vola a 73 punti per chiudere la partita e rimandare a casa i bianconeri con la prima sconfitta nelle ultime due settimane (73-58).

BUDUCNOST VOLI POGDORICA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO  73-58

(14-18; 28-11; 12-17; 19-12)

BUDUCNOST VOLI POGDORICA. Reynolds 5, Bell-Haynes 7, Sehovic, Booth 1, Kaba 7, Lazic 7, Ilic, Jagodic-Kuridza 20, Drobnjak 15, Popovic 11. Allenatore: Vlada Jovanovic.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO. Morina, Gaye, Forray 10, Flaccadori 12, Udom, Crawford, Ladurner, Grazulis 6, Atkins 16, Lockett 14. Allenatore: Emanuele Molin.