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Batterio listeria trovato in alcuni prodotti: l’allarme del Ministero della Salute dopo 3 morti | Quali cibi evitare?

Il Ministero della Salute avverte: negli ultimi tre mesi si sono registrati tre casi di decessi per il batterio listeria. Ma quali sono i cibi da evitare?

Tre decessi in tre mesi in Lombardia e in Emilia-Romagna: è questo l’allarme lanciato sul sito del Ministero della Salute. “Tre decessi di persone in condizioni di fragilità per età e patologie concomitanti”, sottolinea il Ministero. Tuttavia, è dal 2020 che in Italia si presentano già diversi casi – 66 per la precisione, alcuni dei quali ricoverati anche in ospedale – di listeria, un batterio (il Listeria monocytogenes) che si contrae mangiando alimenti contaminati.

listeria
Fonte: Canva

La listeriosi è una tossinfezione alimentare che si manifesta mangiando cibi contaminati. Si tratta di un batterio presente nell’acqua e terreno che può facilmente contaminare alimenti come frutta, verdura e non solo. Esistono due forme di listeriosi, una più blanda che si manifesta poche oro dopo aver consumato il pasto con la diarrea, e una invece più aggressiva che può portare anche alla morte.

Il batterio, infatti, dall’intestino passa al sangue diffondendosi in tutto il nostro organismo. Una volta che il Listeria monocytogenes arriva al sistema nervoso, può causare anche encefaliti e meningiti. Di solito però passa un mese tra contaminazione e sintomi più gravi, pertanto non è sempre conducibile all’inizio a qualche cibo contaminato mangiato settimane prima. Sono particolarmente a rischio, però, neonati, anziani e persone malate col sistema immunitario già compromesso.

Dopo due anni di indagini il gruppo di lavoro predisposto dal Ministero è arrivato a una importante conclusione. Prima si pensava che ci fosse un formaggio all’origine delle infezione di listeriosi. Proprio per questo, come comunicato sempre dal Ministero, continueranno le indagini anche su “altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani”. Tuttavia, i 66 casi in due anni sono da imputare ad un altro prodotto molto usato in cucina e facile da cucinare.

Wurstel contaminati all’origine dell’infezione di listeriosi

Lo scorso 23 settembre il Ministero della Salute è giunto a una conclusione importante rispetto ai casi di listeriosi registrati in questi due anni. Il sequestro, infatti, questa estate di alcuni lotti di wurstel di pollo e tacchino ha permesso di individuare gli alimenti contaminati.

Batterio in acqua e terreni
Fonte: Canva

Come si legge sempre sul sito del Ministero della Salute, le verifiche del gruppo di lavoro “hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento”.

Proprio per questo, la ditta produttrice “ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi e in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita”, ha chiarito ancora il Ministero.

wurstel
Fonte: Canva

Nel caso in cui abbiate wurstel Tre Valli, conservate con attenzione il prodotto e di consumarlo dopo averlo cotto, rispettando le regole di preparazione riportate sulla confezione.