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BellaMa' e la brutta figura di Pierluigi Diaco

Capita sempre più spesso che certi eventi consumati in televisione diventino virali su Internet solo dopo un certo intervallo di tempo, ed è proprio questo che è successo a Pierluigi Diaco, il conduttore del programma di Rai2 BellaMa' finito nell'occhio del ciclone per aver redarguito in diretta una sua ospite per aver utilizzato in diretta l'espressione «che palle che siete», non proprio una di quelle parolacce da bandire e da cui prendere immediatamente le distanze per salvare la faccia. Resta che, nel corso del programma, è successo proprio questo: la signora, che si chiama Raffaella, s èi lasciata scappare questa frase e il padrone di casa Pierluigi Diaco è insorto redarguendola e facendola passare per irrispettosa, ribadendole di fronte a un pubblico silenzioso e incredulo che il «servizio pubblico» non accetta comportamenti come il suo.

Non è la prima volta che Pierluigi Diaco si lascia andare a rimproveri e a ramanzine in diretta, come se fosse solo lui a poter dettare le regole dei suoi programmi travestiti da regni inespugnabili, ed è per questo che occorre una riflessione: cos'è più offensivo da vedere in televisione, una signora di mezza età che in diretta dice «che palle che siete» oppure un conduttore che mette su un piccolo teatrino facendola evidentemente passare per una poco di buono? Di fronte al video, diventato virale a una settimana dalla messa in onda, il pubblico si chiede esattamente questo, sommando i diversi precedenti di Diaco con i suoi ospiti, dalle volte in cui rivolgeva loro la fastidiosissima domanda «vuoi condurre tu?» a quelle in cui si imbufaliva perché alcuni di loro si erano dimenticati di spegnare il telefono - come se non fosse capitato a nessuno di noi.

BellaMa' e la brutta figura di Pierluigi Diaco

Marco Provvisionato / ipa-agency.net

Al di là di questo, c'è un altro aspetto da non sottovalutare, ossia il fatto che Raffaella non ha pronunciato una «parolaccia», come Diaco ha più volte ripetuto, ma ha semplicemente usato un’espressione a dir poco innocente se paragonata a quelle che ogni giorno ascoltiamo in televisione e riferiamo nel nostro privato. Dopo la mezza sfuriata, la donna è evidentemente apparsa a disagio, anche perché nessuno si è fermato a dire che, forse forse, il padrone di casa aveva esagerato. Soprattutto se consideriamo che quello stesso conduttore ha chiuso spesso e volentieri un occhio di fronte ad altre espressioni colorite pronunciate nel corso del suo programma. Forse chi conduce dovrebbe pensare, oltre al pubblico, anche all’ospite che ha davanti, molto spesso non avvezzo al meccanismo televisivo. Rimbrottarlo senza dargli la possibilità di ribattere non ci sembra un atteggiamento da «servizio pubblico», ma di cattivo gusto. Pensarci di più la prossima volta potrebbe essere un buon punto dal quale ripartire.

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