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Berlusconi riapre il ricorso per l'assoluzione. E uno scontro tra un magistrato e un avvocato penalista.

L'ossessione di Silvio Berlusconi per la giustizia prende la forma di una pillola sociale sintetica. "I signori di sinistra dovrebbero essere eliminati". All'indomani della polizia di quartiere, i leader diForza Italia hanno lanciato un'altra bomba sulla campagna. Uno scarso video per riattivare l'inappellabilità dell'assoluzione, proposta che ha riacceso un'antica battaglia per la giustizia, è stato respinto dall'Associazione Nazionale Magistrati. Tuttavia, concordo con Pubblico Ministero.

"Quando regniamoBerlusconi ha dichiaratoBerlusconi , le assoluzioni di primo e secondo grado non sono assolutamente appellabili. Se è così, ha diritto a non essere mai perseguitato". Perché? Per abbreviare i tempi della giustizia. "Il processo è già una punizione che colpisce l'imputato, ha spiegato Berlusconi, ma colpisce anche la sua famiglia, gli amici e il lavoro.

Come notato sopra, la reazione negativa dell'Associazione nazionale magistratiè stata immediata . “Questa domanda - ricorda il presidente dell'Anm Giuseppe Santa Lucia - è stata sollevata dai parlamentari nella Legge Pecorera del 2006, e laCorte Costituzionale ha stabilito che era illegale. Dichiarata Legge”. "Ci sono principi costituzionali che devono essere necessariamente rispettati, sottolinea. In processo: i tribunali e il lavoro dei tribunali. Nell'accertamento della verità dei fatti". } riferendosi alla decisione di . La legge 20 febbraio 2006,Gaetano Pecorella (Forza Italia), aveva agito in qualità di Relatore perché contraria ai principi del giusto processo. "In primo luogo, è lesivo del principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione. Consentire ricorso è dannoso'". - Si legge nel dispositivo.

Tuttavia, ilpmè intervenuto in materia, affermando di "sostenere coloro che non possono appellarsi" rivendicando la paternità. Gian Domenica Caiazza, presidente dell'Unione Penale Chambers è intervenuto - abbiamo inviato una lettera a tutti i sostenitori politici indicando cinque priorità, compreso un ritorno all'appello finale della sentenza.

"Il consiglio l'ha giudicata incostituzionale". È vero che è stata dichiarata - continua Caiazza - ma questa ipotesi è stata ripristinata dalla Commissione Lattanzi istituita dal Ministro Cartavia", sottolineando gli avvocati", la Commissione ha voluto sottolineare chiaramente che la legge delega proposta dalla Commissione avrebbe dovuto chiaramente contrastare i motivi di nullità della Corte costituzionale Cartavia, ndr), è certamente una strada percorribile”.

In termini di potere politico, è la senatriceGiulia Bongiornod'accordo con Berlusconi. «Questa è una battaglia antica, oggi più che mai attuale, e inserita nel programma elettorale dellaLega», ha dichiarato l'ex ministro, assicurando: sì. Avrò cura di tenere conto di tutte le istruzioni della Corte Costituzionale e riferirò tutte le questioni materiali."