Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Bonomi: inflazione in calo, non vedo recessione. Ma servono riforme e investimenti

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’intervista al presidente di Confindustria

Per il presidente di Confindustria «il bicchiere è mezzo pieno» ma occorre che non si verifichi una nuova fiammata del costo dell’energia, si facciano gli interventi giusti di politica industriale, si affrontino le sfide della transizione a livello europeo

di Nicoletta Picchio

4 febbraio 2023

Manovra, Bonomi: "Paese deve focalizzarsi su investimenti e crescita"

Non ci sono i numeri per parlare di recessione, anzi «vediamo un anno positivo, Confindustria è stata la prima a dire che le previsioni non sono così negative come si pensava». Per il presidente, Carlo Bonomi, «il bicchiere è mezzo pieno» ma ci sono tre condizioni: che non si verifichi una nuova fiammata del costo dell’energia, si facciano gli interventi giusti di politica industriale, si affrontino le sfide della transizione a livello europeo. E anche sull’inflazione l’attesa è di una discesa «molto importante» a partire da settembre, nella seconda metà dell'anno, «perché scontiamo il picco del gas di agosto 2022».

Riforme e investimenti

Ci sono altri due elementi determinanti per la crescita del paese: attuare le riforme previste dal Pnrr e il rilancio degli investimenti. Temi che Bonomi ha affrontato in un'ampia intervista faccia a faccia con il direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, al 29° congresso Assiom Forex , prima della tavola rotonda organizzata in collaborazione con Radiocor-Il Sole 24 Ore. Dalle previsioni congiunturali agli scenari internazionali, dalla sostenibilità all’eventuale rischio credit crunch: mezz’ora di domande ad ampio raggio sulle prospettive dell’Italia e dell’Europa.

Una risposta europea

È a livello europeo che occorre dare una risposta alla «sfida di competitività su Industria 5.0» che arriva dagli Usa, con l’Inflation Reduction Act, e dalla Cina. In questa sfida l’industria è l’asset fondamentale, in Europa e in Italia: «lo dicono i numeri, i rimbalzi del 2015, del 2017, del post pandemia e del post shock energetico sono dovuti all’industria manifatturiera. Se hai un asset del paese, devi investire su quello: per questo chiediamo al governo di puntare sugli investimenti, la competitività è fondamentale per il futuro del paese e del continente europeo».

Pnrr

Dal Pnrr arriverà una quota importante di risorse, 200 miliardi: «è importante che gli investimenti siano messi a terra», ma per il presidente di Confindustria la parte più importante del piano sono le riforme, che il paese aspetta da decenni e che vanno fatte per rendere l’Italia efficiente, moderna e inclusiva. Pnrr e investimenti, come aveva sottolineato anche il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenuto in mattinata.

Scopri di più

L’inflazione

Bonomi si è richiamato al Governatore nella sua analisi sull’inflazione: «la nostra, a differenza di quella americana, è inflazione importata. Se si guarda all’inflazione al netto dei costi dell’energia e degli alimentari, il tasso è poco più alto del 5 per cento. Noi stimiamo che possa calare in modo importante da settembre anche tenendo conto anche di questi costi».