Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Borse, Europa cauta guarda a mosse Bce e Fed. Milano in coda con le banche

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa giornata dei mercati

Sotto le previsioni gli ordini all'industria in Germania. In attesa dei dati sull’occupazione Usa in arrivo venerdì, i mercati continuano a interrogarsi sulle intenzioni delle banche centrali. Oggi le minute della Bce

di Chiara Di Cristofaro ed Eleonora Micheli

6 ottobre 2022

(REUTERS)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee faticano a ritrovare con decisione la via del rialzo, dopo la brusca frenata della vigilia, che ha posto fine al mini-rally degli indici di inizio settimana. In coda il FTSE MIB di Milano, appesantito dalla debolezza di banche e titoli finanziari. Resta sui mercati una forte incertezza, con gli investitori che continuano a interrogarsi sia sull’andamento dell’economia e dell'inflazione, sia sulle mosse delle banche centrali. Alcuni dati macro deludenti a inizio settimana hanno fatto presupporre che la Fed (e probabilmente anche la Bce) saranno più prudenti nel rialzo dei tassi nei mesi venturi, favorendo il rimbalzo.

Sul fronte macro europeo, conferma il momento difficile della Germania il dato sugli ordini all'industria, scesi del 2,4% rispetto al precedente mese di luglio. Si tratta di un risultato peggiore delle attese che indicavano -0,5 per cento. Il calo tendenziale, cioè rispetto ad agosto del 2021, è stato pari al 4,1 per cento. In questo senso sarà molto seguita la pubblicazione delle minute della Bce

I dati Usa e l'attesa per la disoccupazione di venerdì

Nella seduta di mercoledì 5 ottobre, però, negli States sono stati annunciati nuovi dati che hanno messo in evidenza la tenuta dell’economia, smorzando dunque le speranze che l’istituto centrale possa rivedere l’intenzione di stringere la corda in modo deciso, alzando notevolmente il costo del denaro. L’indice ISM dei servizi lo scorso mese ha toccato i 56,7 punti, superando le attese attorno a 56. Inoltre il settore privato ha registrato un incremento dei nuovi posti di lavoro pari a 208.000 unità, contro attese per 200.000. Se oggi Oltreoceano saranno annunciate le richieste settimanali alla disoccupazione, domani sarà reso noto il dato ufficiale sul mercato sull’occupazione di settembre, seguito da vicino dagli economisti della Fed, che comunque sono consapevoli anche che il mercato del lavoro si muove sempre con ritardo rispetto al ciclo economico.

Restano alte le tensioni internazionali

Sul fronte internazionale, la tensione rimane alle stelle, con i timori che il presidente russo, Vladimir Putin, possa alla fine utilizzare armi tattiche nucleari (il Times ha sostenuto che potrebbero essere fatti test al confine ucraino). Desta preoccupazione, inoltre, l’ennesimo lancio del missile da parte di Kim Jong Hun, che ha subito provocato la reazione degli Stati Uniti e della Corea del Sud.

Scopri di più

Lo spread riparte da 242 punti

L’attenzione sarà rivolta anche ai titoli di stato, che nel mondo sono tornati a scendere. I Btp a dieci anni hanno visto salire il rendimento al 4,4%, spinti anche dall’avvertimento di Moody’s che se non saranno rispettati gli step del Pnrr, l’Italia rischierà una sforbiciata al giudizio sul proprio debito. Lo spread è risalito a 242 punti.