ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa giornata dei mercati
In rialzo il prezzo del petrolio. Oggi in agenda l’inflazione tedesca e la fiducia dei consumatori americani. Le Borse cinesi scommettono su un allentamento della politica zero-Covid
di Chiara Di Cristofaro e Andrea Fontana
29 novembre 2022
(Il Sole 24 ore Radiocor) - Partenza al rialzo per gli indici europei, insieme ai future Usa, dopo il rally delle Borse cinesi sulle speranze di un allentamento della politica zero-Covid che ha provocato forti proteste di piazza in Cina. Gli investitori continuano a valutare intanto i commenti dei banchieri centrali, per capire se effettivamente la Federal Reserve rallenterà il passo dei rialzi dei tassi o meno. Sul fronte Bce, la presidente Lagarde ha detto che l'inflazione non ha ancora raggiunto il suo picco e ha ribadito l'impegno della banca centrale per l'obiettivo di medio termine al 2%.
A Milano giù la Juve dopo dimissioni cda
A Piazza Affari, scivolone della Juventus Fc dopo le dimissioni in blocco del cda. La clamorosa decisione segue le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati da Deloitte & Touche S.p.A., società di revisione di Juventus, in merito alla cosiddetta operazione "manovre stipendi" realizzate negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021. Intanto, il socio Exorha indicato come presidente Gianluca Ferrero.
Recupera il petrolio dopo i minimi, in rialzo l'euro
Sul fronte dell'energia, rimbalza il petrolio dopo essere sceso sui minimi dell'anno, sulle speranze per le riaperture in Cina e in vista del nuovo meeting Opec+ del prossimo 4 dicembre: il Wti avanza dell'1,9% a 78,63 dollari e il Brent del 2% a 84,9 dollari. Il prezzo del gas è poco mosso a 123,5 euro al MWh. Infine, l'euro si rafforza contro il dollaro a 1,036 dopo essersi indebolito nella notte e aver sfiorato ieri quota 1,05.Chi
Tokyo chiude in rosso
La Borsa di Tokyo conclude la seduta con il segno meno, in scia alla contrazione degli indici azionari Usa, mentre crescono i timori di un possibile allargamento delle proteste in Cina, a causa dell’imposizione dei lockdown anti-Covid, e l’impatto del fenomeno sulla catena di produzione locale. Il listino di riferimento Nikkei segna una flessione dello 0,48% a quota 28.027,84, una perdita di 134 punti. Sul mercato valutario lo yen arresta la fase di apprezzamento sul dollaro, scambiando a un livello di 138,50, e sull’euro a 143,90.
Gli appuntamenti di oggi
L’agenda macroeconomica prevede la prima stima dell’inflazione tedesca per novembre, che a ottobre era a +0,9% su base mensile e a +10,4% su base annuale. Il consenso degli analisti è per un ulteriore aumento al 10,6%.
