Carlo Calenda e Matteo Renzi creano una lista unitaria per le prossime elezioni del 25 settembre, e il riformista terzo polo . Poiché i due leader la pensano allo stesso modo su tutte le questioni politiche di base, partendo ovviamente da una posizione internazionale, europeista e atlantista, c'è già un accordo sul programma. Ancora da definire il logo e la governance capofila del terzo polo, di cui fa parte anche l'ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
"Il nostro obiettivo è riportare Mario Drafi a Palazzo Chigi", ha detto Callenda, leader dell'azione. "Se ci uniamo e giochiamo al terzo polo alle elezioni, avremo un grande successo", ha ripetuto Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio e leader di Italia Viva.
ACCORDO CALENDA E RENZI SUI CANDIDATI: 60% STOCK E 40% ITALIA VIVA
PER PRESENTARE IL SUO STUDIO POLITICO IN SONDAGGIO firma. Ma questa è una domanda di candidatura. L'idea su cui stiamo lavorando è attribuire il 60% della candidatura monoposto all'azione e il 40% a Italia Viva, ma il problema è individuare i candidati che hanno maggiori probabilità di ottenere voti. Poi c'è la questione del logo, su cui Calenda vuole mettere il suo nome, ma questo è ancora aperto alla discussione.
Riconoscendo che è anche una leader divisiva, l'idea che prevaleva ai tavoli sherpa di entrambe le parti ieri sera è fare un passo indietro e presentare le due corridori in prima linea. Mara Carfagnain azione ed Elena Bonettiin Italia Viva. Due ministri e due nuovi arrivati sono una buona notizia e sarebbero una forte reazione alla candidatura di Giorgio Meloni a destra.
CALENDA-RENZI: Non vedo l'ora dell'incontro dei due leader di oggi
Certo, come sempre in politica, assumi l'accordo fino alla fine. non può. Il diavolo è sempre nascosto nei dettagli, ma fino a ieri sera il barometro era chiaro e la nascita del terzo polo sembrava essere a un passo. L'obiettivo è di espletare tutte le formalità politiche e organizzative entro venerdì 12 agosto, o al più tardi entro domenica 14 agosto, dopodiché una campagna elettorale molto difficile e impegnativa si svolgerà in uno stato di rabbia. Calenda ribadisce di volersi candidare al Senato nel centro di Roma, e Renzi pensa di candidarsi non solo a Firenze ma anche in altre città toscane.
L'incontro previsto per oggi sarà quello tra due dirigenti incaricati di dirimere il nodo finale e, se non ci saranno ostacoli, sarà decisivo dare la benedizione all'accordo finale, che è anche segretario del Pd. . , Enrico Letta, considerato ieri ad un passo.
