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Candidato con Kaswalder, Redolfi diventa il ''braccio destro'' di Ossanna in Regione. In subbuglio il Patt in val di Sole: ''Le richieste di chiarimento cadute nel vuoto''

PELLIZZANO. "Non è una posizione contro qualcuno, nulla di personale ma la sezione chiede chiarimenti perché è spiazzata dagli ultimi avvenimenti". Questo il commento di Gianluca Zambelli, coordinatore del Patt della val di Sole, sull'assunzione di Guido Redolfi in qualità di addetto alla segreteria dell'assessore regionale Lorenzo Ossanna. "I tesserati e i simpatizzanti meritano maggior rispetto, persone che esprimono idee, valori e impegno, sempre disponibili e pronti a spendersi per le Stelle alpine anche alle ultime Politiche, elezioni in cui è stato raggiunto un buon risultato".

Il neo addetto alla segreteria del consigliere provinciale e assessore regionale autonomista è stato assunto a tempo determinato fino al 31 luglio 2023 compreso e comunque non oltre la durata in carica di Ossanna. Un'assunzione che, però, fa storcere il naso, in particolare in val di Sole.

Figura molto conosciuta e già presidente della Comunità valle di Sole, Redolfi diventa così il braccio destro di Ossanna in Regione. "Questa assunzione era nell'aria già da qualche settimana - dice Zambelli - ho chiesto delucidazioni ai vertici del partito in ben tre occasioni: 12, 22 e 29 settembre, ma nessuno ha riposto o telefonato. La domanda era semplice, 'Sì' o 'No' rispetto a questa ipotesi".

Ipotesi che si è concretizzata negli ultimi giorni con una delibera regionale. "Nel congresso dell'aprile scorso - evidenzia Zambelli - il segretario politico, Simone Marchiori, è stato chiaro: il Patt non è un taxi. Ma questa scelta sconfessa quelle indicazioni. Ricordo che Redolfi che è stato nominato presidente della Comunità di valle con i voti delle Stelle alpine per poi candidarsi nel 2018 tra le fila degli Autonomisti popolari di Walter Kaswalder. Ora viene premiato con questo ruolo di responsabilità. Ma con quali criteri è stata assunta questa decisione? Nulla contro Ossanna e il suo neo addetto alla segreteria, ma il sistema sembra sbagliato".

Insomma, la val di Sole attende risposte. "La nostra sezione - spiega Zambelli - attende il prossimo consiglio di partito e auspichiamo che questa situazione venga affrontata e non si continui a nicchiare oppure a far finta di nulla. C'è una forte richiesta di chiarimenti da parte dei tanti tesserati e dei numerosi simpatizzanti". Decisione che sarebbe stata avvallata dal partito, una richiesta delle Stelle alpine. Ipotesi rispedita al mittente. 

"Siamo estranei alla questione e, per quanto ci riguarda, non siamo stati coinvolti nella scelta. Un'eventuale assunzione di Redolfi o di un addetto alla segreteria non è stata affrontata nel Consiglio di partito e quindi non possiamo esprimerci in merito alle procedure utilizzate per arrivare a questa delibera", il commento dei consiglieri provinciali Michele Dallapiccola e Paola Demagri.