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Caro bollette, stop all'illuminazione pubblica dalle 24 alle 5 a Sedico: “Necessario per evitare problemi nella gestione delle spese comunali”

BELLUNO. La crisi energetica ed i rincari in bolletta stanno colpendo ormai da mesi tutti i settori nel nostro Paese (e non solo), ma il rialzo vertiginoso del costo dell'energia ha effetti importanti anche sul bilancio di moltissimi Comuni. Come già riportato da il Dolomiti (Qui e Qui Articolo), sia in Trentino che in Lombardia diverse Amministrazioni sono già corse ai ripari, mentre negli ultimi giorni sono stati due i Comuni nel Bellunese che hanno deciso di rimanere 'al buio' per ridurre l'impatto della spesa energetica sui bilanci.

A Sedico la settimana scorsa il sindaco Stefano Deon ha infatti specificato in una nota che la pubblica illuminazione nel territorio comunale rimarrà spenta dalle 24 alle 5. “Ci troviamo tutti da mesi ad affrontare il tema dei rincari energetici – ha scritto il primo cittadino – che sta pesantemente incidendo sulla quotidianità. Il Comune di Sedico, fino ad oggi, si è impegnato per evitare di dover adottare misure a forte impatto, quali lo spegnimento dell'illuminazione pubblica, attingendo in parte a risorse proprie e, in piccola parte, a risorse destinate dallo Stato”.

L'auspicio era, ovviamente, che la fase di criticità potesse rientrare: “Oggi però – continua Deon – dobbiamo prendere atto che è diventato non solo necessario, ma doveroso procedere con misure che possano incidere significativamente sul risparmio energetico, così da creare importanti risparmi sulla bolletta. Diversamente la gestione delle spese comunali potrebbe incontrare dei problemi e, in ogni caso, i consumi energetici andrebbero a sottrarre importanti risorse che riteniamo doveroso continuare a destinare ad altre necessità della collettività”.

I tecnici ed operai comunali hanno quindi provveduto negli scorsi giorni alla programmazione dello spegnimento, che gradualmente interesserà i 1.800 punti luce presenti sul territorio, suddivisi in 55 impianti, fino a coprire l'intero Comune: “Vogliamo e dobbiamo essere fiduciosi – ha aggiunto il sindaco – che la situazione generale possa a breve volgere al meglio, per poter ritornare più serenamente alla nostra vita e alle nostre attività di ogni giorno”.

Solo pochi giorni prima però, la stessa decisione era stata presa dal Comune di Santa Giustina: “Il piatto piange – ha scritto infatti l'Amministrazione – e anche il Comune di Santa Giustina spegne le luci: a seguito delle ultime pesanti bollette, l'Amministrazione comunale ha deciso per lo spegnimento dell'illuminazione pubblica dalle 23 alle 5, per limitare l'impatto dell'aumento esponenziale dei costi, già insostenibile, sul bilancio comunale”. Si tratta del primo passo necessario, ha sottolineato il sindaco Ivan Minella: “Per entrare in una logica complessiva di risparmio che riguarderà anche il riscaldamento negli stabili comunali”.