TRENTO. Dalle imprese alle famiglie in Italia (e non solo) il caro energia sta colpendo sempre più duramente, mentre la stagione fredda bussa ormai alle porte ed il costo dell'elettricità, ha comunicato negli scorsi giorni l'Autorità di regolazione per l'energia (Qui Articolo) si alza nel nostro Paese, nell'ultimo quadrimestre, del 59%. E' in questo contesto che si inserisce il plafond di ben 2 miliardi di euro annunciato dal Gruppo Cassa Centrale “per il sostegno alle famiglie, alle imprese e ai territori nell'emergenza energetica”. Stanziamento, dice il Gruppo, che servirà “a fronteggiare l'emergenza del caro bollette e a proseguire nel percorso di sostegno alle famiglie e alle imprese nella transizione energetica”.
Tra le opzioni, in particolare per le famiglie, Cassa Centrale mette in campo anche Prestipay fast, un prodotto lanciato dalla società di credito al consumo del Gruppo che permetterà in sostanza di rateizzare con un credito istantaneo le bollette. Come spiega infatti a il Dolomiti Paolo Massarutto, direttore generale della società di credito al consumo, il prestito personale agevolato permette di ottenere un credito istantaneo, con esito immediato e importi finanziabili da 500 a 3mila euro, di durata fino 3 anni, che consente anche di rateizzare le bollette di luce e gas. “Prestipay fast – spiega Massarutto – è in sostanza un instant lending. Attraverso una serie di dati del cliente riusciamo a verificare la sua affidabilità nel giro di pochi secondi”. In poche parole: “Una volta che il cliente si reca allo sportello e l'istituto compila il form relativo, viene effettuata una chiamata ai nostri sistemi e si restituisce l'esito. Il cliente a questo punto può dilazionare l'importo, incluse le bollette, da un minimo di 6 ad un massimo di 36 mesi”.
Al momento, spiega Massarutto, l'operazione si può compiere all'interno di tutti gli sportelli del Gruppo con un processo “full digital”, ma si sta lavorando per aprire anche un servizio online. “Come società di credito al consumo – continua il direttore generale – abbiamo pensato a questo prodotto perché vogliamo essere vicini alle famiglie in questo momento, nell'eventuale sostegno a dilazione di importi, possiamo dire, esorbitanti come quelli che stiamo osservando in questa fase. Così com'è impostato, Prestipay fast al momento è un unicum nel mercato”. Come anticipato però, le conseguenze della crisi energetica in queste fasi si stanno facendo sentire pesantemente anche nel mondo delle imprese e del commercio. Solo a Levico Terme (e solo negli ultimi giorni), come riportato da il Dolomiti, due attività che hanno dovuto rinunciare rispettivamente all'utilizzo del congelatore (Qui Articolo), e del forno per cuocere le pizze (Qui Articolo) a causa dei livelli raggiunti dalle bollette.
Sono due in questo ambito le misure di sostegno comunicate da Cassa Centrale: la concessione di linee di credito di liquidità dedicate alle imprese (volte a contrastare il rincaro anomalo dei costi energetici con un preammortamento fino a due anni), e finanziamenti per le imprese a sostegno di investimenti destinati all'efficientamento energetico. Gli interventi di supporto, dice il Gruppo: “Saranno modulati e integrati dalle singole banche affiliate, in base alle specifiche esigenze dei territori, ricercando le soluzioni più adeguate, anche valutando il ricorso alle linee agevolative pubbliche già attivate e in corso di realizzazione e alle garanzie attivate dal Fondo centrale e dai Consorzi di garanzia Fidi”.
In generale, ha detto l'Amministratore delegato di Cassa Centrale Banca Sandro Bolognesi: “Questa iniziativa vuole rappresentare una testimonianza concreta della nostra missione di sostegno alle famiglie e alle imprese dei territori dove siamo presenti. Vogliamo fare la nostra parte nel rispondere alle tante situazioni di difficoltà che purtroppo vedono coinvolti i nostri soci e clienti, agevolando al contempo la transizione energetica delle nostre comunità, in piena coerenza con il percorso sostenibile che il Gruppo ha intrapreso e con i valori cooperativi che ci contraddistinguono”.
