I prezzi delle case potrebbero scendere di nuovo a breve. La Banca d'Italia prevede una possibile nuova contrazione dell'indagine sull'edilizia abitativa Sebbene ciò indichi segnali diffusi di stabilità dei prezzi nel secondo trimestre di quest'anno, segna anche un calo delle prospettive per il terzo trimestre.
Le valutazioni di 1.465 agenti immobiliari intervistati hanno indicato che lo scoppio della guerra in Ucraina e il recente aumento dell'inflazione avevano ridotto il numero di potenziali acquirenti (circa il 60 % dei negozi) e i prezzi di vendita delle case ( circa il 40%).
Anche le domande di mutuo sono state soppresse. Le vendite di mutui in percentuale sono diminuite al 67,5% dal 69,7% del trimestre precedente. In leggero rallentamento anche i canoni di locazione, con il saldo tra alti e bassi leggermente in calo, ma comunque positivo: dal 22,5% al 20,9%.
Anche il mercato immobiliare continua ad essere colpito dalla pandemia. Una preponderanza di agenti valuta che la pandemia nel suo complesso stia provocando un aumento della domanda di alloggi (26,9% in più rispetto a chi ritiene che avrà un impatto negativo).La quota di imprese che ritiene di causare un calo dell'offerta è di circa 10% in più rispetto alla percentuale che crede di causare un aumento.
