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Caso Aboubakar: Pinuccio indaga sulle raccolte fondi online di Soumahoro

COLOGNO MONZESE (MI) - A Striscia la notizia torna l’appuntamento con Pinuccio e il “caso Aboubakar”, con l’inviato che indaga sulle raccolte fondi lanciate online dalla Lega Braccianti di Soumahoro per aiutare chi vive nei ghetti.

«Noi non chiediamo le ricevute delle spese – dichiara Elisa Finocchiaro, direttrice di GoFundMe, società a cui si è appoggiata Lega Braccianti – ma di postare sulla nostra pagina i motivi per cui chiedi dei soldi e i video che provino che sono stati effettivamente spesi per quello». E sulla pagina relativa alla raccolta fondi lanciata per comprare cibo durante la pandemia (più di 200mila euro di donazioni arrivate), risultano solo quattro video: «Bastano per giustificare una spesa del genere? Inoltre, dove sono finiti i 50mila euro che sono avanzati?», si chiede Pinuccio.

Anche sulla raccolta per portare i regali di Natale ai bambini del ghetto (circa 16mila euro), Finocchiaro sostiene che «Aboubakar non ci ha detto di averli recapitati a dei bambini, ci ha solo detto di averli recapitati». Eppure, come dichiarato in precedenza sia da Don Pupilla sia dagli ex soci di Soumahoro, nel ghetto non vivono bambini.

Striscia la notizia ha iniziato a contattare Soumahoro dal 25 ottobre per intervistarlo e avere la sua versione della storia. Ma fino a oggi non abbiamo avuto risposte dirette. L’onorevole Aboubakar Soumahoro è finito nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle cooperative sociali gestite dalla moglie e dalla suocera e per i fondi spariti dalla Lega Braccianti, dopo le accuse, raccolte da Striscia la notizia, dei suoi due ex soci.