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Censis: l'Italia è più povera e più impaurita

C'è paura nel ritratto degli italiani che fa il Censis nel suo 56esimo rapporto che fotografa un Paese «entrato nel ciclo del post-populismo». Secondo il rapporto sulla situazione sociale dell’Italia gli italiani sono malinconici e spaventati dagli eventi globali. C'è il timore di una terza guerra mondiale, ma c'è anche una minore disposizione a seguire gli influencer e indignazione per le diseguaglianze economiche.

Il Rapporto rivela che nel 2021 le famiglie che vivono in condizione di povertà assoluta sono più di 1,9 milioni, il 7,5% del totale. I poveri assoluti sono 5,6, un milione in più rispetto al 2019. Il 44,1% risiede al Sud. Il 6,5% delle famiglie paga in ritardo le bollette.

Fra le grandi paure c'è l'inflazione che porta all'aumento dei prezzi. Il 92,7% degli italiani è convinto che il rialzo dei prezzi durerà a lungo, quasi il 70% pensa anzi che il proprio tenore di vita peggiorerà. C'è poi un quadro mondiale che spaventa. Oltre all'inflazione: il Covid, la guerra in Ucraina, la crisi energetica. Oltre metà degli italiani poi teme di essere vittima di reati anche se nell'ultimo decennio le denunce sono in calo del 25,4%. Sono però aumentate: violenze sessuali, estorsioni e reati informatici.

Le grandi differenze sociali fanno arrabbiare gli italiani: il gap tra i salari dei manager e quelli dei dipendenti, le buonuscite milionarie e in generale tutti gli eccessi a partire dalle auto di lusso per arrivare ai jet privati. L'81,5% non tollera i guadagni degli influencer che ritiene immotivati per «persone senza competenze certe».

Secondo il rapporto c'è una tentazione alla passività degli italiani: «lasciatemi vivere in pace nei miei attuali confini soggettivi». Questa tendenza è raccontata anche dalla scarsa affluenza alle urne e anche dalla scarsa voglia di fare sacrifici per cambiare: l'83,2% non vuole più sacrificarsi per seguire gli influencer, l'81,5% per vestire alla moda, il 70,5% per acquistare prodotti di prestigio, ed è attorno al 60% la percentuale di chi non smania per sentirsi più giovane o attraente. Non interessa nemmeno fare carriera o guadagnare di più: al 36,4% degli italiani non interessa fare sacrifici per questo.

L'Italia è poi un paese sempre più vecchio: gli over 65 sono il 23,8%, +60% rispetto a trent'anni fa, e tra vent'anni saranno il 33,7%. Nel 2032 bambini e ragazzi fra i 6 e i 13 anni potrebbero essere quasi 900mila in meno rispetto a oggi. I Neet, chi non studia né lavora, sono più che in ogni altra parte d'Europa: il 23,1% dei 15-29enni, che sale al Sud al 32,2%.

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