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CGG: giornata conclusiva della sessione. All'attenzione dell'Aula anche 3 Istanze d'Arengo

I lavori sono ripresi in mattinata con l'esame in prima lettura della riforma dell'Ordinamento Penitenziario. A presentarla all'Aula il Segretario alla Giustizia, che ha spiegato come il PdL prenda spunto dalle raccomandazioni già formulate dal Comitato per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti del Consiglio d'Europa, e dalle Regole penitenziarie europee. L'obiettivo è un contemperamento delle esigenze della realtà carceraria, con un trattamento individualizzato del detenuto e rispettoso della dignità umana; e ciò per facilitare il reinserimento sociale. Massima attenzione, dunque, a diritti e garanzie. Viene insomma disciplinata in modo esaustivo tutta la materia: dalle condizioni della struttura al trattamento dei dati; dalle procedure sanitarie alle disposizioni relative al personale. Generale apprezzamento, nel dibattito, per gli intenti dell'intervento. Ma da più parti – sia dai banchi dell'Opposizione, che della Maggioranza – è stato posto l'accento sull'attuale inadeguatezza del Carcere dei Cappuccini, sottolineando come sia difficile coniugare le norme in oggetto con tale struttura. Il Segretario Ugolini, dal canto suo, ha ricordato come sia stata accantonata l'ipotesi della costruzione ex novo di un carcere; puntando piuttosto sulla riqualificazione di quello esistente. Già individuate nuove aree per apposite sezioni, e avviate le relative gare d'appalto.

Si è poi passati al comma relativo alle Istanze d'Arengo. Tre quelle in esame. A partire dalla richiesta di una collocazione adeguata, in Centro Storico, della Stele commemorativa dell'Arengo delle Famiglie di persone con disabilità. Dal Segretario Ugolini parere favorevole; già individuato – come possibile location – il giardino adiacente le Scuole Superiori. La Giunta di Città ha anche proposto l'idea di una rotazione annuale nei vari Castelli del territorio. Nel successivo dibattito appoggio generalizzato all'Istanza d'Arengo; auspicata anche massima attenzione ad un tema sensibile e sentito come quello della disabilità. L'Istanza è stata approvata all'unanimità. Si è poi passati a quella successiva, affinché siano adottate misure idonee a ridurre il numero dei casi di violenza sulle donne che si prescrivono, e sia garantito che tutti gli atti di violenza contro le donne contemplati dalla Convenzione di Istanbul siano perseguiti rapidamente.