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Code ai seggi, scheda elettorale col tagliando antifrode: cos'è e a cosa serve. Il Viminale: tutto sotto controllo

Proteste ai seggi per le lunghe file e l'attesa. Non tanto per l'affluenza, in linea col 2018, quanto per la lungaggine delle operazioni di voto, rallentate dalla scheda elettorale col tagliando antifode, uno strumento introdotto nel 2018 per evitare che il cittadino porti con sé e consegni schede contraffate, compilate fuori dal seggio. In sostanza un modo per evitare il cosiddetto voto di scambio.

Come funziona

In pratica al cittadino viene consegnata una scheda elettorale munita di un codice progressivo alfanumerico generato in serie, lo stesso riportato sul tagliando cartaceo allegato, che verrà annotato sul registro. Dopo aver votato, l'elettore non dovrà più mettere la scheda nell'urna, come è stato fino ad oggi, bensì dovrà consegnarla al presidente del seggio.

Il presidente a quel punto staccherà il tagliando dalla scheda e confronterà il codice con quello appuntato. Solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda nell'urna che - dopo aver staccato il tagliando - tornerà ad essere anononima. 

Il testo della legge

Il meccanismo è descritto nell'articolo 58 della legge 361 del 1957, aggiornata dalla legge che ha introdotto il Rosatellum:
L'elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. Il presidente constata la chiusura della scheda e, ove questa non sia chiusa, invita l'elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l'identita' esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull'appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l'appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell'urna.

Viminale: tutto sotto controllo

Il Viminale monitora la situazione e sostiene che è tutto sotto controllo, le file sono dovute all'affluenza. Si ricorda inoltre che chi si trova nei pressi del seggio alle 23 ha il diritto di votare anche oltre tale orario.