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"Con quei capelli sembri un pagliaccio, manco la mamma sai fare", i leoni da tastiera insultano l'astronauta Cristoforetti: la prima donna europea a comandare l’Iss

"Con quei capelli sembri un pagliaccio, manco la mamma sai fare", i leoni da tastiera insultano l'astronauta Cristoforetti: la prima donna europea a comandare l’Iss

TRENTO. Samantha Cristoforetti ha recentemente aggiunto un altro record ai molti da lei collezionati, divenendo la prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale (Iss). Una meravigliosa notizia divulgata anche sui social attraverso il video di ringraziamento dell'astronauta commossa, al quale innumerevoli 'leoni da testiera' hanno risposto con commenti focalizzati in particolare sulla capigliatura della donna.

"Ridicola con questi capelli", esordisce qualcuno dopo essersi congratulato con lei: "Vergognati. Sei un’astronauta scienziato, non un pagliaccio”, rincarano la dose altri, sottolineando che non soltanto "una donna non si presenta così" ma anche che "sei pessima, manco la mamma sai fare", come se la pettinatura potesse in qualche modo influire (in maniera irreversibilmente negativa) sul proprio modo d'essere madre o scienziata. 

"In pratica, una donna studia una vita intera, diventa la prima astronauta italiana a compiere un viaggio spaziale, la prima donna europea a diventare comandante Iss, un’eccellenza assoluta nel suo campo, e tutto ciò che hanno da dirle è che “non ci si presenta così”", racconta su Facebook lo scrittore Lorenzo Tosa che riporta soltanto alcuni dei commenti che da qualche giorno circolano in rete, sotto agli articoli dedicati a un fatto che resterà nella storia (ora, a causa anche dello shitstorm che ne è derivato). 

Un vera e propria ondata di commenti offensivi, quella che nasceva "negli abissi terrestri, abitati da disagio" (viene anticipato da qualche utente su Facebook) mentre a Astrosamatha veniva consegnata la chiave d'ottone da comandante della Stazione spaziale internazionale, molti dei quali scaturiti dal fastidio dato da capelli che si presentavano all'insù e non legati. "Ecco il leggendario super Sayan", la ridicolazzano infatti: "Samantha, due mollette o un cappellino no?", consigliano poi i più "esperti acconciatori, in realtà soltanto leoni da tastiera", focalizzati sull'aspetto esteriore della Cristoforetti, piuttosto che su di una notizia "che costituisce l'orgoglio d'Italia", si aggiunge chi invece la difende. 

"L’idiozia, il disagio spaziale, il sessismo becero e atavico di certa gente è direttamente proporzionale alla grandezza di questa donna. Che - mai fu vero come in questo caso - vola altissima su questa miseria", scrive ancora Tosa sul suo profilo Facebook, in un post dedicato alla comandante, raccontando di quei commenti malevoli fatti da chi è arrivato anche a sostenere si trattasse soltanto "dei soliti attori", una vera e propria "messa in scena, quella avvenuta sulla Iss". 

Resta da chiedersi se, "a parità di capelli, un uomo sarebbe stato insultato come lo è stata lei - conclude qualche utente amareggiato - un accadimento davvero triste e raccapricciante, che svilisce uno speciale annuncio".