Conferma da Atm: tram Limbiate-Milano fermo dopo il 30 settembre

Atm conferma: tram Limbiate-Milano soppresso dal 30 settembre e sostituito con l’autobus.
Sono arrivate oggi le risposte alle mail di protesta degli utenti sull’ipotesi di cessazione del servizio tram da Limbiate Mombello a Milano M3 Comasina, a partire dal prossimo 30 settembre.
Le risposte di Atm trasformano in certezza quello che fino a ieri era ancora un  rischio che si sperava di scongiurare, 

La risposta di Atm alle proteste dei pendolari toglie ogni dubbio sul tram Limbiate-Milano

“La linea necessita di drastici interventi manutentivi straordinari che prevedono il rifacimento completo dell’infrastruttura, ormai obsoleta. Proprio lo stato di vetustà dell’infrastruttura tranviaria, purtroppo, non consente di affrontare in sicurezza le criticità della stagione invernale. Pertanto, i tram saranno operativi fino al 30 settembre 2022” -scrive Atm nella risposta, togliendo ogni dubbio.

La stessa lettera dell’azienda di trasporti milanese spiega che
“Dopo tale data, sarà possibile usufruire della linea automobilistica “165”, già attiva in alcuni orari della giornata, che presenta un’offerta di trasporto adeguata alla domanda e una maggiore frequenza delle corse rispetto ai tram, pur nel contesto della viabilità cittadina. Nelle ore di punta del mattino i bus partiranno ogni 10′ da Limbiate con corse aggiuntive da Varedo, rispetto alle partenze dei tram previste oggi ogni 35′. Nel pomeriggio è previsto un bus ogni 15/20’ da Comasina “M3””.

Insomma, da Atm si prova a convincere gli utenti che l’autobus sarà più efficiente del tram, quando però tutti i pendolari sanno benissimo, per esperienza, che negli orari di punta l’autobus in Comasina resta imbottigliato e i tempi di percorrenza diventano indefiniti, al contrario che con il tram.

“Come gestori del servizio di trasporto -conclue l’Ufficio relazione clienti di Atm- abbiamo dato la nostra disponibilità al Comune di Milano, proprietario dell’infrastruttura, ad offrire il nostro supporto tecnico nell’ambito degli eventuali progetti di rinnovo completo della linea per la quale, come potrà immaginare, sono necessari ingenti fondi e finanziamenti, ulteriormente incrementati anche per la particolarità del momento storico”.

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