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''Confermata la fiducia a Salvini e a Fugatti. Il presidente deve continuare a rappresentare la coalizione'', il direttivo della Lega blinda i suoi leader

Dopo il brutto risultato della Lega anche in Trentino, più che doppiata da Fratelli d'Italia, si sono aperte delle crepe nella maggioranza di governo. In discussione anche la figura del vicepresidente Tonina che ha appoggiato una proposta alternativa a quella della destra. Ma se il blocco Pt-Patt non pare poi così lontano dalla maggioranza di governo c'era da riconfermare la leadership in casa Lega

TRENTO. Dopo il brutto risultato alle elezioni nazionali (meno del 9%) e il brutto risultato anche in Trentino (intorno all'11%) le leadership in casa Lega sono state per qualche giorno in discussione doppiati e in alcuni casi addirittura triplicati dall'alleato Fratelli d'Italia. In Trentino, in particolare, le fibrillazioni nella maggioranza di governo sono arrivate da più parti e hanno messo in discussione anche il vicepresidente Tonina per quella candidatura, poi ritirata, con il Patt e Pt su Rovereto alle politiche e il sostegno del suo partito (Progetto trentino, appunto) a un qualcosa di terzo rispetto alla coalizione di destra Lega/Fdi/Forza Italia/Noi Moderati.

Ma se ai più è chiaro che anche se Pt ora va a braccetto con il Patt le distanze con la maggioranza di governo non sono poi così marcate, vista anche la costante presenza del consigliere autonomista Ossanna (in veste di assessore regionale ipotizziamo) a innumerevoli uscite pubbliche sia della Giunta leghista (come accaduto venerdì a Levico come si vede da questo scatto: è dietro a Failoni e Spinelli alla destra di Gottardi) che dei singoli esponenti di governo (a eventi e inaugurazioni più disparate) c'era da ''blindare'' il presidente Fugatti nel suo ruolo di guida.  

E il direttivo della Lega Trentino si è riunito a Trento al fine di valutare i risultati elettorali e per dire ''avanti tutta' con Fugatti. ''Con l’occasione - comunicano dal Carroccio - i vertici della Lega Salvini Trentino augurano buon lavoro alle parlamentari elette e rinnovano piena fiducia al segretario federale Matteo Salvini con la certezza che con il loro lavoro si potrà recuperare il consenso grazie ai risultati che si otterranno nel governo di centrodestra. I vertici del partito ritengono come punto focale a livello locale la figura del presidente Maurizio Fugatti, che deve continuare a rappresentare una coalizione che si è mostrata vincente anche in occasione di quest’ultimo appuntamento elettorale. Al contempo si ribadisce la massima importanza al rinnovo dei direttivi delle sezioni della Lega Salvini Trentino sul territorio iniziati in primavera e che si concluderanno nel brevissimo periodo. Tra le priorità del partito sono state poi evidenziate: provvedimenti contro il caro-bollette, autonomia regionale e sostegno alle famiglie e all’economia''.

Insomma le fibrillazioni post voto del 25 settembre paiono destinate a sopirsi con la certezza, però, che gli equilibri sono decisamente cambiati, con Fratelli d'Italia che ora è il primo partito anche in Trentino e una Lega che mese dopo mese, dopo gli exploit del 2018 e 2019 sta rapidamente tornando nell'alveo di quel consenso che l'ha caratterizzata prima dell'effetto Salvini. In chiavi provinciali rinunciare a Fratelli d'Italia sarà impossibile.