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Convivere con il lupo? Il vademecum dell'Oipa: “Ecco cosa fare in caso d'incontro”

TRENTO. L'acceso dibattito sulla questione del rapporto uomo-lupo è un argomento che divide e che spesso viene affrontato in maniera puramente ideologica, tra notizie allarmistiche (poi ridimensionate) ed emergenze 'percepite' (quando i dati, invece, dimostrano un impatto limitato della presenza dei carnivori a livello economico). È in questo delicato contesto dunque che s'inserisce il vademecum sulla convivenza con il lupo condiviso dall'Organizzazione internazionale protezione animali, nel quale si riportano una serie di consigli per chi vive in zone in cui è presente il lupo ed in generale su come comportarsi in caso d'incontro ravvicinato.

Innanzitutto, ricorda l'Oipa: “Il lupo è una specie protetta dalla normativa nazionale e dell'Unione europea e quindi non può essere cacciato né ucciso. Solo in casi del tutto eccezionali la normativa consente di derogare a questo stato di protezione nel caso di animali considerati 'problematici'. Nel rispetto della legge e della biodiversità, si pone la necessità di garantire la coesistenza d'interessi diversi: tutela del patrimonio faunistico e tutela delle attività che possono essere minacciate dalla presenza della specie”. Il lupo in ogni caso “è un animale schivo, non pericoloso per l'uomo”, ricorda l'Organizzazione: “Naturalmente caccia per mangiare, essendo un predatore, e talvolta può avvicinarsi, soprattutto di notte, in aree antropizzate”.

L'espansione del lupo in Italia negli ultimi quarant'anni comunque “è stata frutto esclusivamente di dinamiche naturali e nessun lupo è stato mai rilasciato a scopo di popolamento” dice l'Oipa, che sottolinea: “Alla paura del lupo, generata anche surrettiziamente, qualcuno ha risposto con azioni irresponsabili che determinano responsabilità penali in chi le commette”.

Ecco quindi il piccolo vademecum dell'ente per chi abita nelle zone in cui è presente il lupo:
 

-non tenere i cani a catena, come anche previsto dalla legislazione di molte Regioni
-evitare di lasciare cibo alla fauna selvatica
-tenere di notte gli animali domestici in locali chiusi
-evitare di lasciare resti di animali accanto alle case
-non lasciare rifiuti organici (placente, carcasse) nelle letamaie e nelle vicinanze di stalle
-non lasciare cibo avanzato nelle colonie feline

Nel caso di un incontro ravvicinato con un lupo:

-parlare ad alta voce e agitare le braccia per allontanarlo
-se il lupo è lontano, restare in silenzio e non interferire
-non seguire le sue tracce e non disturbarlo
-se si è in escursione con il proprio cane, tenerlo al guinzaglio; comportamento da tenere sempre quando si è in un territorio popolato da fauna selvatica. In particolare, il lupo potrebbe attaccare alla vista del cane, considerandolo un avversario

“Occorre favorire una serena convivenza senza generare allarmi, anche mediatici, e senza diffondere fake news al riguardo – sottolinea il presidente dell'Oipa Massimo Comparotto –. Una coscienza civile e un sistema giuridico sempre più attenti al tema del benessere e della tutela animale detta invece scelte e comportamenti di buon senso. Tra queste, vi sono anche alcune accortezze che possono aiutare una convivenza rispettosa con il lupo all'insegna del rispetto e del buonsenso”.