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Coppia aggredita da due pitbull nel parco di Marco, ferito all'orecchio il cane Oliver: "È l'ora di trovare una soluzione, vogliamo vivere in un clima di sicurezza"

ROVERETO. Luca (nome di fantasia per tutelare l'anonimato ndr) e la moglie frequentano abitualmente il parco pubblico della Ruina di Marco di Rovereto, nel quale ogni sera approdano con il proprio cane "tenuto rigorosamente al guinzaglio", precisa fin da subito l'uomo a Il Dolomiti. Quando due giorni fa (martedì 6 dicembre) i tre si sono diretti nello spazio verde vicino a casa poco prima delle 19, è accaduto loro quanto mai avrebbero potuto attendersi: "Due pitbull hanno iniziato a correre verso di noi, scagliandosi contro Oliver, il nostro 'Golden retriever', che ha riportato un'importante ferita all'orecchio".

"Si è trattato di un attacco 'fatto' da una coppia di pitbull, un maschio e una femmina, che vagavano per il parco senza guinzaglio, finendo per aggredire il nostro cane, bucandogli un orecchio - ricorda Luca -. Durante l'accaduto, una scena davvero spaventosa, mia moglie, che ha cercato di 'dividere' i cani, si è sentita male e ha avuto un attacco di panico - confessa -. Tutt'oggi, è ancora sotto shock". 

In seguito a quanto avvenuto, Luca ha allertato i carabinieri, consapevole che il padrone dei due pitbull non avesse rispettato una cruciale regola, "perché il cartello posto all'ingresso del parco parla chiaro - precisa - lì, i cani dovrebbero accedervi solo se condotti al guinzaglio. Le forze dell'ordine ci hanno risposto di presentarci in caserma in presenza, cosa che abbiamo fatto 'soltanto' dopo una disperata corsa per raggiungere l'ambulatorio della nostra veterinaria".

"Il cane perdeva molto sangue - rivela il proprietario di Oliver ancora scosso da quanto accaduto -. La dottoressa ha provveduto a medicarlo e, infine, a mettere 3 punti sull'orecchio sinistro: intervento che, insieme agli antibiotici, ha avuto un costo di oltre 200 euro - sottolinea -. Intorno alle 20 ci siamo poi diretti dai carabinieri, che ci hanno chiesto di tornare l'indomani", anticipa Luca. 

Marito e moglie, desiderosi di denunciare "un atto gravissimo, perché al posto di Oliver avrebbe potuto esserci anche un bambino" sono tornati dalle forze dell'ordine "che ci hanno tuttavia detto che, in assenza di lesioni a persone, non possono fare nulla. Credo che sarebbe necessario fare qualcosa per risolvere una questione cruciale, prevenendo altri possibili spiacevoli episodi: la mia preoccupazione si allarga infatti alla possibilità che chiunque possa venire aggredito, non soltanto i cani. All'interno del parco della Ruina, infatti, è presente un'aula didattica all'aperto utilizzata spesso dai bambini della scuola elementare". 

"Ho appeso dei cartelli nel parco con le foto del mio cane ferito, sperando che serva a qualcosa - conclude Luca -. Il conduttore dei due pitbull e il proprietario si sono immediatamente scusati in merito a quanto accaduto e mi sono sembrati mortificati ma, guardando oggi il mio cane con tre punti chirurgici in un orecchio e mia moglie che tutt'ora è spaventata, mi risulta difficile accontentarmi. Vorrei si potesse vivere in un clima di sicurezza, che dovrebbe partire in primis dall'educazione civica e dal rispetto delle leggi".