BOLZANO. Nessun decesso e 603 nuovi casi positivi: è questo il bilancio del bollettino quotidiano sull'andamento epidemiologico in Provincia di Bolzano dove, nella giornata di ieri il dato relativo all'incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti ha visto un nuovo balzo (+47), arrivando a quota 587.
La stessa dinamica, anche se su numeri più contenuti, si registra però anche a livello nazionale. Come approfondito da il Dolomiti con l'ex rettore dell'Università di Trento Davide Bassi infatti (Qui Articolo), i dati suggeriscono come attualmente si stia entrando in una nuova ondata della pandemia, la cui intensità (e, soprattutto, il cui impatto sul sistema sanitario nazionale) è però ancora difficile da prevedere.
Nei dati dell'ultimo monitoraggio della Cabina di regia dell'Istituto superiore della sanità però, l'incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti in Italia è cresciuta da 215 a 325 e, nel periodo 7-20 settembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,00 (range 0,86-1,26), in aumento rispetto alla settimana precedente e pari al valore soglia.
Cresciuto anche l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, arrivato a 0,95 (0,90-1,00). Per quanto riguarda poi la situazione all'interno degli ospedali, il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all'1,4%, mentre l'occupazione delle aree mediche è cresciuta da 5,3% registrato il 22 settembre al 6% di ieri (29 settembre). In base agli ultimi dati disponibili, a Bolzano il numero di pazienti in area medica è cresciuto ieri arrivando a quota 101 pazienti, con due posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva.
Al momento, dice l'Iss, sono cinque le regioni o province autonome classificate a rischio alto, tutte per la presenza di molteplici allerte di resilienza, mentre 16 territori sono a rischio moderato.
