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Covid: Rt ne salta sopra uno, aumenta e viene ricoverato


ROMA-Secondo la nuova sorveglianza settimanale dell'Istituto di Studi Avanzati-Ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia "L'incidenza settimanale è in aumento a livello nazionale. 504 ogni 100.000 abitanti (dal 17 al 23 giugno), contro 310 ogni 100.000 abitanti (dal 10 giugno) 16)".

"Dal 1° al 14 giugno 2022, la Rt media calcolata per i casi sintomatici è stata di 1,07 (range 0,76-1,48), in aumento rispetto alla settimana precedente e al di sopra della soglia epidemica. L'indice di trasmissione basato sui casi negli ospedali è aumentato ed è al di sopra della soglia epidemica. Rt = 1.16 (1.11-1.21) del 14 giugno vs. Rt del 7 giugno. = 0.95 (0.91-1) verrà aggiunto.

Successivamente, sottolinea l'Istituto Superiore di Sanità che "aumenterà il tasso di occupazione in terapia intensiva". 2,2% (rilevamento giornaliero del Ministero della Salute al 23 giugno) vs 1,9% (rilevamento giornaliero del Ministero della Salute al 23 giugno) saluta il 16 giugno). Il tasso di occupazione in ambito medico a livello nazionale salirà al 7,9% (rilevamento giornaliero del Ministero della Salute il 23 giugno) contro il 6,7% (rilevamento giornaliero del Ministero della Salute il 16 giugno).

"Nessuna regione o stato autonomo è classificato a basso rischio. 12 regioni/PPAA sono classificati a rischio medio secondo l'ordinanza ministeriale del 30 aprile 2020, ma 9 regioni/stati autonomi. È classificato ad alto rischio dovuto alla presenza di molteplici allarmi di resilienza. Due di questi sono suscettibili di progredire", riscrive l'Iss con il monitoraggio settimanale della sala di controllo.

"Tutte le regioni e gli stati autonomi segnalano un singolo avviso di resilienza. Nove regioni/PPAA segnalano più avvisi di resilienza."

"La percentuale di casi rilevati dal tracciamento dei contatti è stabile (9% contro il 10% della scorsa settimana). La percentuale di casi rilevati dalla comparsa dei sintomi è in aumento (45%). La percentuale di casi diagnosticati per attività di screening (47% vs 47%) è in aumento (vs 44%).